Pura grafite che incide a memoria su un disco in vinile, ricordo di un’era analogica che riaffiora nella scelta sofisticata degli strumenti. La macchina circense apre il sipario di un palcoscenico variopinto.
ROMA- L’Asino che vola: un piccolo palco, in una piccola grotta, sul soffitto tanti cd sospesi che sembrano stelle, cuscini, pouf e sulla scena domina con fierezza un contrabbasso, accanto a lui, una chitarra acustica. Niente fronzoli, niente fonico, nessuna amplificazione per il concerto che Areamag, al secolo Gabriele Ortenzi, ci presenta stasera.