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Tag: roma

JUST MUSIC FESTIVAL 2019: MUSIC IS THE PRIMARY ESSENCE OF HUMAN RESPECT

gdg press

Venerdì 24 maggio la piattaforma TV digital leader al mondo nel campo della musica elettronica, sbarca per la prima volta nella Capitale grazie a Just Music Festival 2019. Un evento in una secret location, per un numero limitato di persone, con una consolle tutta italiana che lancerà in streaming mondiale quella che si prefigura come una serata imperdibile. 

Tanti i protagonisti di questa notte: a cominciare da Lory D, divinità della consolle che dal 1991 è tra i migliori rappresentanti del sound italiano, uno dei primi a portare l’Acid House e Hardcore da Londra  a Roma e oggi fautore di un electro techno senza paura, originale e forte. E poi il grande Marco Passarani, che ha svolto un ruolo cardine nella scena techno italiana fin dai suoi primi giorni ed è la mente dietro Nature Records, Pigna Records e ogni etichetta legata a Finalfrontier, sua innovativa hub di produzione che è senza ombra di dubbi centrale per artisti come Jolly Music,  Mat 101, Francisco, Raiders of the Lost ARP, Ambit 3 and Monomorph/D’Arcangelo.

E ancora Paolo Di Nola, storico DJ romano trapiantato per molti anni a New York, tra i primi ad aver portato negli anni ’80 il suono originale della prima house americana in Italia, con la storica serata Devotion. Oggi il suo suono riflette ancora le prime sonorità house e techno, mischiate con psichedelia Left-field, disco, soul, atmosfere Soft-rock e musica cosmica; il viaggio musicale senza soluzione di continuità di Khalab, che grazie alla collaborazione con Clap Clap si è consolidato come uno dei più interessanti progetti su scala internazionale di afrofuturismo; le sperimentazioni sonore di Francesco Costantini ; la travolgente Dj e producer italiana Silvie Loto e il vibrante mix tra ambient allucinogena, downtempo, elettronica e techno del parigino Rawmance.

Il grande evento di chiusura di questa edizione sarà poi sabato 15 giugno a Cinecittà Studios, con una serata dedicata a uno dei più importanti brand del clubbing contemporaneo a livello mondiale, il CIRCOLOCO.

Come ogni anno, Just Music Festival si muove dunque su quella linea di confine che unisce il grande evento musicale ai più avanzati ambiti di ricerca, portando lo spirito della musica underground in ambienti nuovi, mettendo insieme i grandi maestri e le nuove star della musica contemporanea.

Just Music Festival, che nelle ultime edizioni ha portato a Roma artisti del calibro di  Bjork, Massive Attack, Public Enemy, Burt Bacharach, Pet Shop Boys, Jean Michel Jarre, Disclosure, Róisín Murphy, Travis, Thievery Corporation, St. Germain e James Morrison, è organizzato da DNF Booking Crew, una delle principali agenzie di musica elettronica in Europa, creata nel 2002 dai fondatori del leggendario club Dc10 di Ibiza e il celebre format internazionale Circoloco e di base a Roma.

 

INVENTARIA: La festa del teatro OFF dal 21 maggio al 6 giugno

Giunto alla sua nona edizione, il Festival Inventaria  – La festa del teatro off, organizzato da artisti per artisti, si è affermato come l‘evento di chiusura della stagione teatrale capitolina mantenendo il proprio focus sulla drammaturgia contemporanea e sulla pluralità dei linguaggi ospitati.

Venticinque le proposte in concorso selezionate tra le oltre 420 candidature pervenute da tutta Italia e dall’estero per offrire un ventaglio quanto più ampio possibile – per linguaggi e generi – della scena teatrale off; ad esse si aggiungono cinque proposte fuori concorso, per un totale di 13 prime nazionali e 10 prime romane, cui vanno ad aggiungersi sei tra le opere più hot! della stagione in via di conclusione. 

Nove edizioni che, dal 2011, sono state tutte all’insegna dell’indipendenza – il Festival, organizzato dalla compagnia DoveComeQuando, è interamente autofinanziato – e della sostenibilità: una formula accorta che ha consentito alla manifestazione di passare dalle sei compagnie della prima edizione alle ventinove della attuale e da una a cinque sezioni. Il trend espansivo è confermato anche dall’arricchimento del parco premi: sono 24 le date complessive e 5 le occasioni di residenza messe a disposizione delle compagnie vincitrici dai teatri partner del Festival: Teatro a l’Avogaria (Veneto), Il Sipario Strappato (Liguria), Camere d’aria (Emilia Romagna), Spazio Teatrale Allincontro e The Loom Movement Factory (Toscana), Teatro Trastevere, Teatro Studio Uno, Teatrosophia, Matutateatro, APAC e Sala RomaTeatri (Lazio), Nastro di Mobius e Teatro Primo (Calabria), Clan Off e Teatro dei Naviganti (Sicilia);  altri premi sotto forma di servizi gratuiti, offerti da Dino Audino Editore, dalla fotografa Luana Iorillo e dal consulente drammaturgico Scriptdoctor & Playdoctor.

Quest’anno Inventaria avrà luogo nei cinque principali teatri off di quattro diversi quartieri della CapitaleTeatro Argot Studio e Teatro Trastevere (Trastevere), Carrozzerie n.o.t.(Ostiense), Teatrosophia (Parione) e Studio Uno (Torpignattara) – e si articolerà in quattro sezioni di concorso (Spettacoli, Monologhi/Performance, Corti teatrali e la sezione Demo dedicata agli studi e ai progetti in itinere) e una fuori concorso.

Seguendo un trend ormai consolidato, anche quest’anno la formula diffusa del Festival è stata non soltanto confermata ma, com’è nel nostro DNA, ampliata: i teatri capitolini coinvolti sono passati da quattro a cinque e il numero di teatri ed enti partner in tutta Italia che mettono a disposizione dei premi (ospitalità, residenze, servizi) si è ulteriormente arricchito, mentre una grande espansione ha caratterizzato la sezione Demo, rivolta ai progetti in itinere (raddoppiata rispetto all’anno scorso, con ben 11 progetti in gara). 

L’eterogeneità è la cifra di Inventaria, una festa del teatro inclusiva per argomenti e linguaggi: sperimentazione, teatro civile, teatro danza, riscritture di classici si alternano sui cinque palchi denunciando, interrogando, contemplando, ricordando, proponendo e ispirandosi agli argomenti e alla fonti più disparate: dalle questioni esistenziali ai videogiochi, dall’emigrazione alla satira politica, dalla poesia all’ecologia, dalle fonti letterarie al proprio vissuto.  

Con la moltiplicazione degli schermi (e la riduzione degli schemi) di fruizione, decidere di uscire di casa e partecipare a un evento vivo, che inspira ed espira a pochi centimetri da te, diventa sempre più un regalo che si sceglie di fare a se stessi. La fruizione si fa esperienza. La prossimità, comunità. Lo spazio, immaginazione. Questa è la piccola, irripetibile bellezza del teatro off.”
                                                                                                      Pietro Dattola – direttore artistico

BUSKERS IN TOWN

Il primo festival buskers metropolitano

DAL 18 AL 20 SETTEMBRE L’ARTE DI STRADA INVADE PIAZZA DEL POPOLO E FORI IMPERIALI
oltre 40 artisti tra funamboli, acrobati, clown,
teatro di strada, musica e danza

Al via il 18 settembre la terza edizione di Buskers In Town, il Festival Buskers di Roma realizzato con il contributo di Roma Capitale in collaborazione con la SIAE ed inserito nell’edizione 2016 dell’Estate Romana: “Roma, una cultura capitale”, organizzato dall’Associazione Culturale Procult con la direzione artistica di Peppe Casa.

Dalle piazze e dai vicoli dei piccoli borghi antichi alle vie del centro storico di una grande città: con Buskers in Town le molteplici e variopinte forme spettacolari, ludiche e giocose, dell’artista di strada, invadono la capitale con quello che è il primo Festival Buskers metropolitano.

In occasione della III edizione del Buskers in Town, l’Associazione Procult presenta un programma ricco con oltre 40 artisti tra circo, teatro, danza e musica, pronti ad irrompere per le vie del centro di Roma tra Piazza del Popolo e i Fori Imperiali. Tra tutti spicca il grande artista internazionale Andrea Loreni, in anteprima a Roma, nel suo nuovo spettacolo “TRK#1“.
Due chitarre, una viola, un violoncello e un cavo di acciaio dal diametro di 16 mm. Ventun corde, che vibrano per suonare la paura dell’ignoto, la rabbia, la solitudine, la ribellione e la perdita del se del funambolo. Ventun corde che vibrano per abbattere l’ostacolo, alla ricerca della luce.

Insieme ad Andrea Loreni, ospite speciale della serata conclusiva del 20 settembre, si esibiranno più di 40 artisti tra cui la contorsionista Irene Betti, i circensi Donatella Morabito, Godie, Sara Cambi, Andrea Corridoni, Alessia Muntoni, il duo Creme & Brulè col coinvolgente spettacolo di nouveau cirque, la Compagnia Amorua, il giocoliere e mangiafuoco Lucignolo con il suo nuovo spettacolo. Tra i musicisti ospiti confermati UNA, Leo Folgori e Gianluca Secco. Per il teatro la compagnia TeatrAltro con uno spettacolo di commedia dell’arte e anche la Compagnia SineSpatio per la danza.

Una novità per la terza edizione di Buskers In Town sono sicuramente i laboratori per i bambini a cura di Novella Morellini, Leonardo Varriale, Canarina e Irene Croce.
Attraverso Buskers In Town lo spettatore vivrà un’esperienza magica e stimolante, accompagnato in un percorso sensoriale di spettacoli e suggestioni, capace di coinvolgere ogni tipologia di pubblico, dagli adulti ai bambini senza distinzione per tre giornate all’insegna della socialità.

Info e programma completo su

www.buskersintown.it

Buskers In Town è un evento ideato e curato da Peppe Casa con la direzione di produzione di Claudio Coticoni e il coordinamento artistico di Linda Fiocco e assistente Nadia Di Mastropietro.
Nato nel settembre 2014 in occasione della BiennaleMArteLive, Buskers in Town si pone fin da subito l’obiettivo di diventare un laboratorio permanente per l’arte di strada destinato a ripetersi negli anni. Forte dell’esperienza maturata con i festival di TolfArte, Carpineto Romano Buskers Festival, Arte In Strada a Mirabello e grazie alla direzione artistica di ScuderieMArteLive, con Buskers in Town l’”arte DI strada” diventa “arte IN strada” evolvendosi grazie alla qualità e quantità artistica dell’offerta di spettacolo proposta, che può spaziare tra fire performance, danza e acrobatica, giocoleria, contorsionismo, equilibrismo, teatro e arti visive, sempre accompagnata dalla giusta musica da strada, dal cantautoriato al folk, dal popolare alla street band, a cui si aggiungono i laboratori didattici dedicati ai bambini, momenti di gioco e libera creatività studiati per stimolare la crescita, l’istinto e la personalità.

Si ringraziano i partner: ATAC, iRooms (jacuzzi Suites), Your Music.

Media partner dell’iniziativa: MArteMagazine, DanzaSì, ExitWell, La Platea, Oubliette Magazine, Saltinaria, The Freak, Juggling Magazine.

PH CREDITS IN COPERTINA: Donato Aquaro

Keep the village alive – Short Theatre – undicesima edizione –

7 > 18 settembre 2016

La Pelanda. Centro di produzione culturale
Palazzo Venezia | Teatro India | Villa Medici | Biblioteca Vallicelliana
ROMA

Queste le location che ospiteranno gli eventi riportati sul calendario di Short Theatre, il festival che si avvale di un certo prestigio per la costanza e l’impegno con cui porta avanti e coltiva ormai da undici edizioni, la sperimentazione e l’interdisciplinarietà all’interno delle arti visive e performative. Ideato e organizzato da AREA06 con la direzione artistica di Fabrizio Arcuri, Short Theatre è realizzato con il sostegno di MiBACT e Regione Lazio e con il contributo di Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Dipartimento Attività Culturali e Turismo in collaborazione con La Pelanda – Centro di produzione culturale, Factory, Zètema Progetto Cultura, Teatro di Roma e SIAE ed è inserito nel cartellone dell’Estate Romana 2016.

In dodici giorni, lo spazio della Pelanda – centro di produzione culturale del MACRO a Testaccio – assieme agli altri spazi sopracitati, saranno i poli di un immaginario villaggio animato di residenze, incontri, performance, live, spettacoli, dove la convergenza delle discipline sarà la costante caratteristica che rende degno di nota il festival.

L’edizione 2016 intensifica la presenza di artisti nazionali e internazionali, emergenti e affermati: un territorio di confronto e di sconfinamento tra le diverse discipline della scena, le nazionalità ma anche le generazioni, per un festival che conta – tra prosa, musica, danza e arti performative – 49 compagnie, di cui 15 straniere e 34 italiane, con 150 artisti presenti: numeri che disegnano un paesaggio la cui geografia è quotidianamente arricchita da incontri, workshop, installazioni, djset, concerti. E cresce la volontà di integrare sempre più il pubblico nel momento performativo, come vero motore di una “comunità” unita nella vocazione alla ricerca e al confronto tra spettatori e artisti.

Perdetevi nelle magie del Villaggio !

Campagna crowdfunding “Street architecture for people” architettura e design su un’APE CAR di p.r.o.g.arch_design

p.r.o.g.arch_design, studio di architettura e design tutto al femminile, parte con una campagna di crowdfunding per la realizzazione del progetto Street Architecture for the people.

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Crush – Manifesto Globale

Fabio Ferrone Viola ripercorre con audacia un percorso che potrebbe risalire dal dadaismo underground quello sporco e tutt’altro che “ready made” – quello che potrebbe attribuirsi a un personaggio come Kurt Schwitters – oltre alle attribuzioni benevole ed ecologiste che si aggiudica grazie alle procedure che vanno incontro al riciclo.

“CRUSH – Manifesto globale” è parte di un lungimirante progetto espositivo, promosso dall’Associazione Michele Valori, che dal 5 al 31 luglio 2016 al Complesso del VittorianoAla Brasini a Roma dà il via a un ambizioso manifesto di educazione ambientale mirato a diffondere – attraverso l’arte e la creatività – una maggiore coscienza del disagio ecologico.

“Schiacciare è la forma di arte che uso per far capire il mio stato d’animo, – racconta l’artista Fabio Ferrone Viola – subendo la pressione dell’ambiente in cui viviamo ma soprattutto ricollegandolo al sottotitolo della mostra “manifesto globale” che rimanda a una dimensione più ampia e sociale. Viaggiando moltissimo per lavoro, prima di aver intrapreso la mia carriera artistica, ho potuto constatare come in tutto il mondo ci sia questa malsana usanza di gettare le cose in terra. Ho trovato lattine schiacciate ovunque e così ho cominciato a raccoglierle e metterle da parte: da New York a Parigi, dall’Asia all’Africa ho avuto modo di verificare quanto comune sia questo gesto d’inciviltà, e ho cominciato a pensare di realizzare qualcosa utilizzando questi “rifiuti” e riproporli come veicolo d’arte per lanciare uno spunto di riflessione, un messaggio di Amore (tanto è vero che molte delle mie opere riportano la parola “Love” nel titolo) che possa smuovere le coscienze e ricominciare a far apprezzare la bellezza che ci circonda”.

Assemblaggi di scarti, lattine, rifiuti di ogni genere ritrasformati in valore e risorsa, Fabio Ferrone Viola, classe ’66 integra al suo lavoro concettuale una connotazione etico-ambientale divulgativa.

La mostra, con il patrocinio della Regione Lazio e di Roma Capitale, promossa dall’Associazione Michele Valori, in collaborazione con Micro Arti Visive, vede come media partner Inside Art, come partner la Rome University of fine Art (Rufa) e come sponsor tecnici Casale del Giglio e Oasi Valle Noce.
La mostra è organizzata col supporto di Anidan.
Il catalogo è edito da Gangemi Editore.

La mostra curata da Paola Valori è accompagnata da un catalogo edito da Gangemi Editore che presenta un testo critico di Vittorio Sgarbi.

Per l’occasione, a dare un ulteriore contributo all’aspetto comunicativo e divulgativo della mostra, un monitor racconta con immagini shock i danni prodotti dall’inquinamento, attraverso scatti fotografici realizzati dagli allievi della Rufa (Rome University of Fine Arts) che ritraggono Roma e dintorni.

Fabio Ferrone Viola in mostra con

CRUSH – MANIFESTO GLOBALE

Al Complesso del Vittoriano – Ala Brasini di Roma
dal 5 al 31 luglio 2016

http://www.ilvittoriano.com/

 

Crush – Manifesto Globale

Fabio Ferrone Viola ripercorre con audacia un percorso che potrebbe risalire dal dadaismo underground quello sporco e tutt’altro che “ready made” – quello che potrebbe attribuirsi a un personaggio come Kurt Schwitters – oltre alle attribuzioni benevole ed ecologiste che si aggiudica grazie alle procedure che vanno incontro al riciclo.

“CRUSH – Manifesto globale” è parte di un lungimirante progetto espositivo, promosso dall’Associazione Michele Valori, che dal 5 al 31 luglio 2016 al Complesso del VittorianoAla Brasini a Roma dà il via a un ambizioso manifesto di educazione ambientale mirato a diffondere – attraverso l’arte e la creatività – una maggiore coscienza del disagio ecologico.

“Schiacciare è la forma di arte che uso per far capire il mio stato d’animo, – racconta l’artista Fabio Ferrone Viola – subendo la pressione dell’ambiente in cui viviamo ma soprattutto ricollegandolo al sottotitolo della mostra “manifesto globale” che rimanda a una dimensione più ampia e sociale. Viaggiando moltissimo per lavoro, prima di aver intrapreso la mia carriera artistica, ho potuto constatare come in tutto il mondo ci sia questa malsana usanza di gettare le cose in terra. Ho trovato lattine schiacciate ovunque e così ho cominciato a raccoglierle e metterle da parte: da New York a Parigi, dall’Asia all’Africa ho avuto modo di verificare quanto comune sia questo gesto d’inciviltà, e ho cominciato a pensare di realizzare qualcosa utilizzando questi “rifiuti” e riproporli come veicolo d’arte per lanciare uno spunto di riflessione, un messaggio di Amore (tanto è vero che molte delle mie opere riportano la parola “Love” nel titolo) che possa smuovere le coscienze e ricominciare a far apprezzare la bellezza che ci circonda”.

Assemblaggi di scarti, lattine, rifiuti di ogni genere ritrasformati in valore e risorsa, Fabio Ferrone Viola, classe ’66 integra al suo lavoro concettuale una connotazione etico-ambientale divulgativa.

La mostra, con il patrocinio della Regione Lazio e di Roma Capitale, promossa dall’Associazione Michele Valori, in collaborazione con Micro Arti Visive, vede come media partner Inside Art, come partner la Rome University of fine Art (Rufa) e come sponsor tecnici Casale del Giglio e Oasi Valle Noce.
La mostra è organizzata col supporto di Anidan.
Il catalogo è edito da Gangemi Editore.

La mostra curata da Paola Valori è accompagnata da un catalogo edito da Gangemi Editore che presenta un testo critico di Vittorio Sgarbi.

Per l’occasione, a dare un ulteriore contributo all’aspetto comunicativo e divulgativo della mostra, un monitor racconta con immagini shock i danni prodotti dall’inquinamento, attraverso scatti fotografici realizzati dagli allievi della Rufa (Rome University of Fine Arts) che ritraggono Roma e dintorni.

Fabio Ferrone Viola in mostra con

CRUSH – MANIFESTO GLOBALE

Al Complesso del Vittoriano – Ala Brasini di Roma
dal 5 al 31 luglio 2016

http://www.ilvittoriano.com/

 

ALTAROMA

Crocevia di culture, storie e passaggi al duecentesimo anniversario della prima edizione di “Viaggio in Italia” di J.W. Goethe, A.I. Grand Tour propone la visione archetipica della secolare bellezza di Roma, che lo scrittore aveva diffuso in un immaginario collettivo che è riuscito a far divenire iconico, culminando in Italia tra le rovine dell’antica Roma, le ville palladiane o gli scavi di Pompei. Un’immaginario che ha influenzato l’opera di molti artisti, da H.C. Andersen, che lascia tante sculture da riempire un meraviglioso piccolo museo romano, ai documenti letterari come quello di Goethe o del Barone di Montesquieu e di Charles Dickens. O nel cinema: dal “Viaggio in Italia” di Roberto Rossellini a “Camera con Vista” di James Ivory fino al “Ventre dell’Architetto” di Peter Greenaway

Basandosi su questa tesi, A.I. Grand Tour presenta una serie di designer e artisti viaggiatori che realizzano il Micromosaico: saranno esposte opere storiche e contemporanee, piccoli gioielli che rappresentano la prima forma di visualizzazione dell’ immagine di un ricordo, il primo “schermo” dove le micro tessere rappresentano l’origine del pixel contemporaneo. I designer selezionati esprimono tutti delle caratteristiche di ricerca frutto della loro identità di ricercatori, di esploratori alla scoperta di quell'”esperienza irripetibile per costruire il mito di se stessi”.

8 – 10 Luglio 2016
Ex Dogana
Via dello Scalo S. Lorenzo,10

A cura di Clara Tosi Pamphili e Alessio de’ Navasques

Designer

Boglàrka

Celeste Pisenti e Stefano Russo

Cesare Gatti

Haetts

Manfredi Manara

Maria Sole Ferragamo

Period Features

Theodora Bak


Heritage Story

Roman Micromosaic

Artista

Ophelia Finke

 

Spring Attitude 2016 – L’elettronica in mostra

Forse non riusciremo mai ad avere un museo di musica elettronica come quello che sorgerà entro il 2017 a Francoforte. Fortunatamente abbiamo un appuntamento fisso che riflette l’attitudine di aprire un dialogo tra le arti e i luoghi della cultura meno frequentati in Italia come, ad esempio, i musei.

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