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Spring Attitude 2016 – L’elettronica in mostra

Forse non riusciremo mai ad avere un museo di musica elettronica come quello che sorgerà entro il 2017 a Francoforte. Fortunatamente abbiamo un appuntamento fisso che riflette l’attitudine di aprire un dialogo tra le arti e i luoghi della cultura meno frequentati in Italia come, ad esempio, i musei.

Roma si prepara a rifiorire capitale della musica elettronica con Spring Attitude 2016: dal 19 al 21 maggio la VII edizione del Festival Internazionale di Musica Elettronica e Cultura Contemporanea riparte per accogliere musicisti, artisti visivi e performer da tutto il mondo. Quest’anno una particolare attenzione sarà riservata alle arti visive. Si amplia infatti nell’edizione 2016 la sezione Arts & New Media diretta da Caterina Tomeo: 6 artisti, 3 collettivi artistici, 9 creazioni – fra performance e installazioni – e 3 workshop nell’intento di incrementare la presenza dei nuovi linguaggi dell’arte contemporanea all’interno di un festival di tale portata. Assisteremo a esperienze visive e sensoriali, cucite da figure autorevoli della scena internazionale come John Duncan, Davic Nod, Giorgio Gigli feat. Alessandro Gianvenuti (aka Lord Z.), None, Alex Cremonesi, Francesco Giannico, Otolab e Metapherein che presenteranno le produzioni più recenti, focalizzate su performance audiovisive, live act, ambienti interattivi, esperienze percettive di suoni, visioni e spazi. Punta di diamante di una line up di altissimo valore artistico che mescola storia e innovazione, grandi nomi e straordinarie scoperte, sono gli AIR: nome storico della scena musicale mondiale, fra i fondatori di quel ‘french touch’ che ha segnato in profondità la ricerca degli ultimi anni. Spring Attitude 2016 sarà l’occasione per assistere il 21 maggio in anteprima al ritorno live del duo francese assente dai palcoscenici di tutto il mondo dal 2010. Accanto a loro si alterneranno alcuni tra i più importanti artisti dell’universo elettronico come il tedesco Pantha Du Prince, gli inglesi Matthew Herbert e Gold Panda, l’americano Rafael Anton Irisarri e l’austriaco Dorian Concept, insieme alle nuove rivelazioni in arrivo da tutto il pianeta: dal Canada Jessy Lanza, dalla Francia Rone e Acid Arab – presentati nell’ambito de la Francia in Scena – dagli USA Dj Paypal, dalla Sud Corea Hunee, dall’Olanda Young Marco, dalla Spagna Pional, dalla Svezia Lust for Youth, da Israele Red Axes, dalla Germania Max Graef in set congiunto con Glenn Astro.

Come da tradizione di Spring Attitude, grande spazio è riservato anche ai talenti italiani in ascesa all’estero capitanati da Clap! Clap! – reduce dalla recente collaborazione al nuovo disco di Paul Simon – seguito dalle nuove promesse come: Absent regno sonoro colorato e multiforme di Ettore Bianconi; Anudo, progetto nu-rave cui guardare con attenzione, fra quelli che potrebbero spiccare il volo; Cosmo artista lontano anni luce dai luoghi comuni legati al mondo indie; Dj Tennis deus ex machina della riveritissima Life And Death; Go Dugong con i suoi viaggi sonori sorprendenti e pieni di geometrie mai casuali; Iosonouncane con il suo cantautorato assurdo, sperimentale, stralunato, affilatissimo, Lamusa le cui melodie sono riconducibili a un viaggio, concentrato, psichedelico e assolutamente da ballare, MA Spaventi e la sua house sensuale ed incredibilmente fragrante, Matilde Davoli cantante, strumentista ma anche ingegnere del suono di grande gusto e qualità e Not Waving con la propria spigolosa electro feroce, piena striature noise, richiami techno o punk.

Si rinnova dunque la scommessa di rendere Roma ancora più internazionale attraverso un programma di altissimo livello e una gioiosa invasione di spazi museali e spazi riconvertiti. Cuore pulsante del festival saranno infatti alcune delle location più suggestive della città: il MAXXI – Museo nazionale delle Arti del XXI secolo, l’Ex Caserma Guido Reni, complesso industriale restituito recentemente ai cittadini grazie al festival di arte urbana Outdoor; e lo Spazio Novecento, campione di razionalità dell’Eur.

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