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Tag: Recensioni

Nobraino_ Il disco d’oro

ImmagineE’ sicuramente di buon auspicio il titolo del nuovo album dei romagnoli Nobraino. Disco d’oro nell’immaginario collettivo rimanda subito al ben noto premio discografico. Anche se, a sentir loro, la scelta è venuta dalla volontà di investire su di un unico colore, l’oro come metafora del bene rifugio, che in questi tempi di crisi è più un bene mancante.

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Il Teatro degli Orrori_ Il Mondo Nuovo

cover TDOOgni volta è come andare dal dentista. Lo diceva anche Artaud. Lo stato d’animo è lo stesso, pensi di non morire per quello che sentirai, ma sai che non ne uscirai integro. Ora che il sarcasmo è diminuito è lo stesso. Ho sentito, letto e parlato con persone gettate nella crisi più totale da Il Mondo Nuovo.

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The Walrus_ Hanno Ucciso Un Robot

THE WALRUSE’ un fottuto spreco. Esce via Garrincha Hanno Ucciso Un Robot, seconda fatica discografica firmata The Walrus, e ci si ritrova un tantino con le pive nel sacco. Abbastanza sorprendentemente, peraltro. Un po’ magari sarà disincanto, un po’ forse colpa nostra che non vedevamo l’ora di raccontare il trionfo dei Buoni nella fattispecie di un altro pezzetto di quel piccolo miracolo tuttora in corso nella Livorno dei Jackie O’s Farm, dei Le Gorille, dei Bad Love Experience e svariati altri che ora dimentichiamo.

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A. Camilleri, Il diavolo certamente

DIAVOLO-CERTAMENTEChe la scrittura di Andrea Camilleri fosse pungente e a tratti tagliente non è mai stato un segreto, ma con Il diavolo, certamente il maestro agrigentino tocca il culmine massimo dell’amara ironia. Il libro si presenta come una raccolta di 33 brevissimi racconti ognuno originariamente di 3 pagine, come a voler legare la sua opera a questo numero che del diavolo è la metà.

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D.F. Wallace, Il re pallido

WALLACE RePallido coverCome è noto, Il Re Pallido è stato pubblicato postumo, perciò non nella versione che David Foster Wallace avrebbe voluto leggessimo. A creare il tomo ha provveduto l’editor e amico di DFW, Michael Pietsch, che ha letto le oltre tremila cartelle lasciate dall’autore, ricavandone le circa cinquecento pagine del romanzo (in italiano, settecento).

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