Surreale, vero e quarto incunabolo alternativo dei siculi Marta Sui Tubi,visioni politiche, Mediterraneo noise sulla corda da equilibrista, rock schiaffeggiante di blitz scoppiettanti che chiazza un manifesto ed un frastuono ideale all’autodeterminazione popolare – inteso come “su la testa” e radici al vento”. Deflagrazioni e grazie crude come un selvaggio cardo asinino.
Dalla purpurea cortina dei Denovo della new-wave tricolore alla fresca scioltezza di un rifiorire nella tradizionalità floreale della “Canzone melodica”, Luca Madonia si circonda di “picciotti” di calibro come La Cantantessa Consoli e il Maestro Battiato per ricamare un disco profondo e gioioso che sa di mandorle e bergamotto all’ombra dell’Etna.
La pelle degli spiriti dei Dorian Gray è un album di difficile approccio, che cammina lentamente sulla “linea retta delle soluzioni immaginarie” con una particolare attenzione all’ancestrale battaglia tra il corpo e l’anima.
“Lasciai scivolare le patate nell’acqua bollente. Mentre l’acqua ribolliva, cominciai a pensare a tutti quegli immigrati senza nome e ai loro discendenti. Avevo imparato tante cose sul vivere quotidiano degli immigrati. Le avevo apprese cogliendo le conversazioni, le chiacchiere che mia madre scambiava con i conoscenti quando l’accompagnavo in giro a sbrigare le sue faccende. Era così che avevo saputo dei lavori che facevano, come quello di legare i cartellini dei prezzi: venti centesimi ogni mille cartellini; un’intera famiglia raccolta intorno al tavolo, dopo cena, a infilare un pezzettino di legaccio, con un nodo all’estremità, nel forellino della targhetta del prezzo per poi fermarlo con un altro nodo.”
“Continuo a pensare a un fiume da qualche parte là fuori, con l’acqua che scorre velocissima. E quelle due persone nell’acqua, che cercano di tenersi strette, più che possono, ma alla fine devono desistere. La corrente è troppo forte. Devono mollare, separarsi. È la stessa cosa per noi. È un peccato, Kath, perché ci siamo amati per tutta la vita. Ma alla fine non possiamo rimanere insieme per sempre”.
Un sano mix di rock e culture etniche e popolari che si sposa con la tradizione del teatro-canzone italiano questo Fiori innocenti (JustPlayMusic/Volume!Records/Protosound Polyproject) del gruppo pugliese degli U’Papun, designato da Red Ronnie “il lato oscuro della Puglia”.
Se è vero che non basta una vita per assaporare tutto quello che la vita ti da in dono, qui bastano 120 minuti per assaporare e bere libidine “o the rocks” di tutto quello che la musica ha gia messo in circolazione negli anni passati. Mettete questo juke-box, questo oggetto di quiete a zeppa tra generazioni vissute e sogni in technicolor e dite “goodbye terra”…
Quando il nulla si fa grande, quando un disco nasce per non dirti nulla e finisce invece con il graffiarti e carotarti un centimetro di cuore. Il cantatourato di quest’artista calabro/toscano è un’ostinazione scritta di cose già passate e setacciate, ma che come tutte le storie e certe favole che vengono riesumate dandogli aria, tornano nuove e fresche come fiori liofilizzati.
Una Città sacrificata che in cambio di niente chiede solo di vivere, esistere, al di là del dolore, della sofferenza. I Letti Sfatti, rock band alternativa per i tipi delle Testepiene Editore ci raccontano Napoli con il supporto di Erri De Luca,dell’attore Patrizio Trampetti e le immagini di Sergio Siano.
Nel lungo tragitto aereo tra Madrid Barajas-Tokyo Narita un misterioso passeggero, Luis, equivoco e sfacciato, decide di raccontare a una sconosciuta, la giovane Olga, 24 anni pettoruta timida eppure curiosa degli affari di sesso, la sua storia privata, la storia di un vouyer.
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale
Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici.L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.