ARTE FIERA 41esima EDIZIONE 27 – 30 gennaio 2017
DIRETTA DA ANGELA VETTESE,
EDIZIONE RINNOVATA:
MAIN SECTION, SOLO SHOW, NUEVA VISTA, SPECIAL PROJECTS
E UNA SEZIONE DI FOTOGRAFIA ARTE È NATURA: UNA NUOVA E INNOVATIVA VESTE GRAFICA
Con la nuova direzione affidata ad Angela Vettese, Arte Fiera arriva alla sua 41esima edizione in una versione rinnovata, confermando la propria identità di fiera d’arte italiana maggiormente consolidata e ricca di storia. Dal 27 al 30 gennaio 2017, la più longeva kermesse di arte moderna e contemporanea d’Italia porterà nei padiglioni di BolognaFiere numerose novità.
“Sono stato un assiduo visitatore di Arte Fiera” – dichiara Franco Boni, Presidente di BolognaFiere – “e quest’anno, alla mia prima Arte Fiera da Presidente di BolognaFiere, ho potuto toccare con mano la grande energia che questa manifestazione mette in circolo, mobilitando attorno alla Fiera tutta la città e le sue Istituzioni. Sono anche particolarmente felice che la mia prima Arte Fiera coincida con l’insediamento del nuovo Direttore Artistico, Angela Vettese, che ha delineato i confini di un’Arte Fiera fortemente rinnovata. Colgo l’occasione per ringraziare il lavoro dei precedenti Direttori artistici perché il loro contributo è stato essenziale per accreditare la manifestazione nel circuito internazionale delle Fiere dedicate all’arte moderna e contemporanea”.
NUOVA VESTE GRAFICA
La prima novità di Arte Fiera 2017 è la nuova veste grafica, completamente rinnovata, che punta a mettere in evidenza ciò che da sempre contraddistingue il fare artistico: da un lato la natura nelle sue molteplici forme, dall’altro la capacità umana di circoscriverla e ripensarla, accettandone con flessibilità mentale anche i lati più perturbanti. Il progetto grafico è di Andrea Lancellotti dello Studio Lancellotti, Milano.
LE SEZIONI
Layout rinnovato per Arte Fiera 2017 che si sviluppa in due grandi padiglioni del Quartiere fieristico di Bologna in cui si articola la proposta delle 153 Gallerie espositrici. Sono previste una MAIN SECTION e una serie di SOLO SHOW, scelte entrambe dal direttore artistico e da un Comitato di selezione composito. I galleristi coinvolti nel Comitato, equamente distribuiti per i loro interessi nel moderno e nel contemporaneo nonché per la loro provenienza territoriale, sono stati: Laura Trisorio, Studio Trisorio, Napoli; Marco Niccoli, Galleria Niccoli, Parma; Massimo Di Carlo, Galleria dello Scudo, Verona, Alessandra Bonomo, Galleria Alessandra Bonomo, Roma. A ulteriore garanzia della qualità delle proposte, sono state coinvolte figure estranee al mercato dell’arte: il curatore Roberto Pinto (Docente di Storia dell’Arte Contemporanea, Università di Bologna) e la storica dell’arte Maria Grazia Messina (Docente di Storia dell’Arte Contemporanea, Università di Firenze e Presidente del Comitato Tecnico Consultivo Arte e Architettura contemporanee Periferie Urbane, Ministero dei Beni Culturali e del Turismo).
Arte Fiera mercato sarà completata da una piccola sezione di nuove proposte a cura di Simone Frangi, intitolata NUEVA VISTA e dedicata ad artisti meritevoli di una rilettura critica e non necessariamente giovani.
Sarà presentata una sezione di FOTOGRAFIA, curata da Angela Vettese.
“L’analisi attenta e severa degli esperti ha portato alla scelta di una edizione della fiera più compatta, con un numero minore di partecipanti rispetto al passato nonostante l’aumento delle domande di ammissione. Arte Fiera intende proporsi come un luogo di esposizione e vendita di arte moderna e contemporanea, che si è deciso esplicitamente di presentare mescolate tra loro, e al contempo come sede di proposta e di riflessione su temi e linguaggi di stringente attualità”, commenta il nuovo direttore artistico Angela Vettese.
Ad accogliere il visitatore di Arte Fiera 2017 sarà anche un nuovo Bookshop “Printville” curato da A+Mbookstore; uno spazio innovativo che propone libri rari, da consultare, e remainder provenienti dalla libreria König di Colonia accanto a una scelta più consueta di libri e cataloghi d’arte.
Attigua al Bookshop l’area TALK ospiterà un ricco programma di incontri, alcuni fra i quali dedicati alle più interessanti proposte editoriali del Bookshop.
NUEVA VISTA a cura di Simone Frangi
Pensata come un’edizione pilota – a carattere profondamente esplorativo – la sezione Nueva Vista mette le basi per lo sviluppo di un progetto curatoriale in contesto fieristico; un progetto che rifletta sull’intricata e controversa relazione tra ricerca artistica e mercato, producendo allo stesso tempo uno sguardo critico preciso, capace di percorrere trasversalmente provenienze generazionali e geografiche degli artisti e delle gallerie coinvolte.
Nueva Vista è pensata, infatti, per mettere a fuoco, all’interno di una fiera commerciale, il punto di equilibrio tra discorsività e vendibilità di ricerche artistiche emergenti, tra processo critico e formalizzazione, tra impegno progettuale nella sfera sociale e politica e sostenibilità. Un’attenzione particolare è stata riservata, e sarà riservata in futuro, a quelle gallerie che, attraverso la programmazione, indagano e riflettono criticamente su quella soglia ideologicamente imposta tra pratiche artistiche western e non-western.
SPECIAL PROJECTS a cura di Chiara Vecchiarelli
Una nuova sezione dal titolo Special Projects, a cura di Chiara Vecchiarelli, porterà la performance in fiera, al MAMbo e nei musei scientifici della città con una serie di artist lectures – opere in forma di conferenza, lezione e visita guidata – articolata in Time Specific Artist Lectures, che declineranno il rapporto tra il contemporaneo e la storia dell’arte proponendo un dialogo temporale tra opere e una serie di Site Specific Artist Lectures, in cui il dialogo si terrà invece tra le opere e le collezioni dei musei scientifici della città.
UN NUOVO SGUARDO AL MONDO INDIPENDENTE
Arte Fiera 2017 intraprende un esperimento che mette in luce il mondo indipendente della fotografia e dell’arte, nel tentativo di non tracciare un confine tra le discipline ma di trovare tra queste uno spazio di condivisione. L’esperimento intende proporre all’interno di una consolidata fiera d’arte un momento dedicato alla produzione e alla discussione rivolta a esperti del settore, autori e studenti.
Il pensiero che orienta lo sguardo a questo settore della produzione, all’interno del mondo dell’arte, della fotografia e dell’editoria, è guidato dall’idea che nella storia più recente buona parte del dibattito provenga dagli spazi indipendenti e underground. Per cercare di trasformare questa posizione in un prodotto visibile con il quale il pubblico possa interagire, Arte Fiera ha scelto quattro momenti:
Mostra GENDA – THE BODY AS PACKAGING, Genda è un progetto editoriale indipendente e curatoriale, è una rivista con una doppia redazione in Italia e in Cina ed è edito da A+Mbookstore. Raccoglie contributi di artisti cinesi e occidentali nella ricerca di produrre e verificare l’esistenza di un reciproco dialogo. www.gendamagazine.com
PRINTVILLE, è il bookshop che intende mostrare le produzioni contemporanee italiane e straniere più attuali nel mondo dell’arte e della fotografia, produzioni che provengono per la maggior parte da editori indipendenti, che, in genere, lavorano in piccoli team e con tirature di stampa che raggiungono al massimo i 500 esemplari. Il bookshop sarà curato da A+Mbookstore con Humboldt Books. TALKS, autori, curatori, editori, galleristi e collezionisti discutono la questione del progetto contemporaneo; come le collaborazioni, le traduzioni e i linguaggi della produzione indipendente hanno trovato spazio all’interno delle istituzioni e del mercato.
AGENDA INDIPENDETS
Agenda Independents è una mostra che presenta le opere di Franco Ariaudo, Alessandro Calabrese, Stefano Canto, Feng Chen, Kenta Kobayashi, Giuseppe De Mattia, Pedro Hernandez, Joanna Piotrowska, e Alberto Sinigaglia. Con il tentativo di mappare una serie di esperienze riconosciute come fondamentali all’interno del panorama artistico contemporaneo, la mostra nasce dall’incontro tra alcune gallerie italiane ed internazionali, accomunate da una stessa particolare sensibilità ed attenzione nei confronti della fotografia e dei suoi recenti sviluppi. Selezionate sulla base della qualità della loro ricerca, Capsule, Colli Independent, G/P Gallery, Madragoa, Materia, Metronom, Pedro Alfacinha e Viasaterna, sono state invitate a prendere parte a un’esposizione che da un lato si pone come una vera e propria ricognizione per indagare le sempre più frequenti contaminazioni tra la fotografia e gli altri linguaggi dell’arte, e dall’altro mira a rendere prova della positiva frammentazione di uno scenario decisamente unico.
I PREMI
Confermati anche quest’anno i Premi di Arte Fiera. Il Gruppo Euromobil, main sponsor di Arte Fiera Bologna, promuove la 11esima edizione del Premio Euromobil under 30 riservato agli artisti presentati dalle gallerie della Fiera. Il Premio della Giuria di Esperti sarà assegnato sabato 28 gennaio alle ore 16.00. Un secondo riconoscimento verrà attribuito, direttamente dal pubblico (Premio Speciale del Pubblico), all’opera (e quindi all’artista) che avrà ottenuto il maggior numero di voti dai visitatori di Arte Fiera sommati ai voti che chiunque potrà esprimere, visionando le immagini delle opere in concorso pubblicate sul sito www.gruppoeuromobil.com.
Alla terza edizione, torna il Premio della Fondazione Videoinsight® che sarà assegnato da Rebecca Russo – Presidente della Fondazione Videoinsight, collezionista mecenate e ideatrice del Metodo Videoinsight® – e andrà all’opera esposta che più promuove negli spettatori la “cura di sè” e la vita come ricerca, secondo il pensiero di Michel Foucault. Videoinsight® significa presa di coscienza profonda ed evolutiva che coinvolge mente e affettività, ottenuta attraverso la visione di selezionate opere d’arte contemporanea.
All’installazione più creativa presentata ad Arte Fiera è dedicata la sesta edizione del Premio Rotary Valle del Samoggia. Il Premio, istituito per promuovere la cultura dell’arte contemporanea fra le giovani generazioni e per divulgare i principi del Rotary, si avvale di una stretta collaborazione con il Distretto Rotary International 2072 Emilia-Romagna e San Marino, con il Rotaract Bologna e con la Libera Accademia di Studi Caravaggeschi “Francesco Maria Cardinal del Monte”. Il premio consta di un riconoscimento e di una somma in denaro che verranno consegnati alla galleria vincitrice.
ART CITY Bologna
Accanto all’offerta espositiva di Arte Fiera 2017, da venerdì 27 a domenica 29 gennaio la città tornerà protagonista per la quinta edizione di ART CITY Bologna, il programma di mostre, eventi e iniziative culturali nato dalla collaborazione tra Comune di Bologna e BolognaFiere per offrire nuove opportunità di scoperta e conoscenza del patrimonio artistico diffuso attraverso la contaminazione con il contemporaneo. Nel 2017 ART CITY Bologna innova la propria formula progettuale con la nuova sezione ART CITY intitolata Polis, coordinata dalla Istituzione Bologna Musei, sostenuta e proposta da Arte Fiera con l’intento di promuovere rassegne e interventi di artisti contemporanei specificamente concepiti in dialogo con le caratteristiche peculiari degli spazi espositivi e dei luoghi storici in cui si inseriscono. Ne saranno parte mostre ed eventi che si interrogano a vario titolo sui temi della convivenza, della nuova identità delle città italiane, della necessità di concepire, anche attraverso l’arte, una nuova sensibilità civica. Le iniziative di ART CITY Polis si terranno in Fiera e in Città, attivando così un dialogo ancora più serrato fra la manifestazione e la città. Tra le iniziative in programma ricordiamo in Fiera l’esposizione fotografica Genda, in collaborazione con il master in fotografia dell’università IUAV di Venezia; presso il Museo Civico Archeologico – Istituzione Bologna Musei la mostra di film che rivisitano l’identità nazionale Viva l’Italia a cura di Mark Nash; nei musei scientifici della città al museo MAMbo e in fiera il programma Special Projects: Time Specific Artist Lectures, Site Specific Artist Lectures a cura di Chiara Vecchiarelli; la rassegna di video documentari Corpo Sensibile di giovani artisti italiani a cura di Marco Bertozzi. Numerose altre iniziative saranno proposte dai musei cittadini e da soggetti privati quali l’Opificio Golinelli e il MAST.
Come di consueto, inoltre, in occasione di ART CITY Bologna le energie creative di istituzioni, enti pubblici e operatori culturali saranno coordinate in un virtuoso sistema di rete integrata che animerà una programmazione culturale di alto profilo qualitativo. Sarà confermata la prioritaria attenzione verso l’accessibilità ai luoghi di ART CITY Bologna attraverso la linea del trasporto pubblico locale ART CITY Bus, la guida tascabile ART CITY Map con le informazioni utili sugli eventi in programma, e l’ampliamento degli orari di apertura. Per favorire un avvicinamento ai linguaggi dell’arte contemporanea da parte di pubblici eterogenei saranno inoltre disponibili strumenti di mediazione come la diffusione di materiali informativi, servizi di prima accoglienza e orientamento divulgativo a cura di operatori didattici e attività di edutainment rivolte ai bambini con il programma ART CITY Children.
E sabato 28 gennaio torna l’Art City White Night, la Notte bianca dell’Arte con centinaia di iniziative e migliaia di visitatori in città per una notte dedicata all’arte unica in Italia. Il programma completo degli eventi sarà disponibile a gennaio 2017 sui siti web www.bolognagendacultura.it e www.artefiera.it. VIVA L’ITALIA a cura di Mark Nash La rassegna cinematografica Viva l’Italia, visibile dal 26 al 30 gennaio nella sala mostre del Museo Civico Archeologico e curata da Mark Nash, rivisita l’identità nazionale attraverso una serie di proiezioni di lungometraggi che affrontano i conflitti politici, sociali e personali con un approccio inedito. I film selezionati presentano e criticano in particolare mitologie in cui, in qualche modo, si manifesta l’“Italia”. Non l’Italia da unificare in fretta di Viva L’Italia di Roberto Rossellini (1961), ma l’Italia della fine degli anni ’60 e dell’inizio degli anni ’70 di Bertolucci, Pasolini e altri, quando gli eventi di Parigi del 1968 erano ancora molto attuali. Per la consolidata tradizione che Bologna ha costruito nell’immaginazione e nelle realizzazioni che vanno verso nuove forme sociali, politiche (comunismo) o individuali (femminismo, psicanalisi, emancipazione di gay e lesbiche), questa selezione di opere cinematografiche è da considerarsi anche come una sorta di immaginario psichico della città.
INFO E PRENOTAZIONI
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