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Toccata e fuga

[TEATRO]

Locandina_TOCCATA_E_FUGAROMA- Si accendono le luci, si apre il sipario ed ecco uno scenario quasi d’altri tempi. Una scena che si presenta doppia per mettere in risalto il confronto tra due opposte, ma nel contempo parallele, situazioni in cui prenderà forma l’azione. No, non è un film di attacchi frontali, una battaglia tra due opposte fazioni, di kalashnikov, nè guerre stellari.

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Josè Saramago: Il potere della parola

[LETTERATURA]

saramagoROMA- Mercoledì 14 ottobre al teatro Quirino Vittorio Gasmann in Roma, Josè Saramago, Premio Nobel per la Letteratura, ha presentato il suo ultimo progetto: Il Quaderno. Un lavoro che raccoglie interventi toccanti, critici ed appassionati, pubblicati nel suo blog tra il settembre 2008 e il marzo 2009.

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Try Black

[TEATRO]

Try_foto2ROMA- Ecco un caso in cui il teatro non è solo commedia, classicismo o astrazione, questo è uno spettacolo che rende realmente tutti protagonisti, attori e spettatori perché racconta una storia vera che accomuna tutti. Try black ne è il titolo, con la regia di Sandro Torella, in scena fino al 23 ottobre al Teatro allo Scalo (S. Lorenzo), Roma.

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La Roma verde si mette in mostra

[ARTI VISIVE]

023_-_M._L._Pili_Castellana_-_Colosseo_in_pennellateROMA- La vediamo ogni giorno accoglierci tra le sue calde braccia millenarie e nel traffico sfuggono quei tratti che si confondono nella quotidianità. Eppure ci delizia con i suoi colori autunnali, come tante tonalità su una tavolozza del pittore e il verde dei suoi parchi e dei pini annulla il grigiore dei palazzi che si estendono in ogni angolo.

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100% periferia

[ARTI VISIVE]

n2207-E.BeltraminiROMA- La purezza dell’approccio degli organizzatori del ciclo di esposizioni che per tutto Ottobre si terranno alla Biblioteca della Borghesiana, a Roma, non è quantificabile solo in una percentuale che sembra non lasciare spazio ai grandi eventi museali del centro della Capitale, ma si esprime nel ribaltamento acrobatico di chi lavora, per poter un giorno trasportare tracce di un’alterità marginale, ma feconda all’interno del nucleo culturale e politico della metropoli, e stimoli intellettuali di ampio respiro fuori, vicino ai paesaggi urbani lasciati senza un nome, vicino a chi ne ha bisogno e magari ancora non lo sa.

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