L’Arte dell’Hip Hop
[MUSICA]
Nel caso qualcuno non fosse ancora del tutto convinto, ecco l’ennesima dimostrazione di come l’arte dell’Hip Hop riesca ad entusiasmare, a stregare e infatuare gli animi, con la sua gestualità, con le sue basi musicali, i suoi ritmi, la sua forza d’espressione, non solo di chi sente dentro di sè questa passione e la necessità di darle voce, di farla esplodere, ma anche negli occhi di chi semplicemente resta lì a guardare, affascinato e senza parole, come fosse amore a prima vista.
Questo amore a prima vista, questo colpo di fulmine, questo abbaglio accecante può nascere solo da un incontro nuovo, inaspettato, che “a prima vista” -appunto- ti trasmette forti sensazioni, facendoti vivere, in una sola parola, un particolare trasporto.
Questo è l’incontro con l’hip hop: semplicemente travolgente!
Entra a suon di musica nella testa, per poi pervadere un attimo dopo il tuo corpo, lasciando andare a “piede libero” anche gli inesperti.
E proprio tra professionisti e amatori, tra piccoli e bambini, si è concluso domenica 8 marzo, al Palacavicchi di Ciampino, l’appuntamento con il Trofeo Internazionale di Hip Hop.
Questa manifestazione ideata da Cristina Gastaldi ed organizzata dall’Associazione sportiva New Lucky Dance, ha avuto un notevole successo e lo dimostra il fatto che questo “palco” ha visto ballare, già nella scorsa edizione, più di duemila ragazzi, e più di quattromila sono state le presenze.
Suddivisa in più categorie e numerosi anche i diversi stili – Hip Hop, House Dance, Poppin’, Lockin’ , Krump, Ragga e Breakdance– in cui si sono cimentati gli artisti.
E a coronare l’evento sono state le presenze di Brian Green, coreografo di Missy Elliot e Mariah Carey; Meech, 4 volte vincitore del Juste Debout; Laure Courtelemont , David Bellay e altri. Con una giuria di indiscussa formazione hip hop, di diverse nazionalità.
E’ stata una gara avvincente che ha previsto tra l’altro quattro attività distinte: una competizione coreografica; una “breakdance battle”, che ha messo a confronto due ballerini che, a turno, hanno proposto le loro performances; la convention/studio “Hip Hop Moves” rivolta ad allievi e danzatori, che ha permesso di studiare con i più importanti personaggi della scena internazionale e, l’Aftershow party con dj special guest.
Insomma una due giorni intensiva di musica e divertimento, motivo in più per non mancare alla prossima edizione.
AltreNews Magazine, L'Arte dell'Hip HopHip hop, martelive, martemagazine, musica, Trofeo Internazionale dell'Hip Hop