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Sulle tracce di Pazienza…

[FUMETTI]

Cosa avrebbe pensato Andrea Pazienza vedendo oltre 200 tra sue tavole, bozzetti e altro ospitati nelle sale dell’Alto Carcere di Castel Sant’ Elmo a Napoli?
Lui che con una matita o un pennarello tra le dita varcava i confini del tempo e dello spazio, probabilmente avrebbe apprezzato d’essere lì, in quel posto magico, essenziale ed evocativo, nelle sale di un castello che domina l’intera Napoli. Un panorama a 360 gradi che di certo il fumettista marchigiano avrebbe saputo restituire e deformare al punto giusto, attraverso la lente della sua mente prolifica.

Andrea Pazienza e Napoli. Paz, come un gioco mutuato dal dialetto napoletano. Il fumettista ospite in una città che sentiva vicina e della quale ha saputo cogliere il colore degli accenti. Calambour linguistici inediti, vignette su Totò e Peppino, i disegni per il cofanetto Picture Disc ‘A Livella del 1986 e l’Antologia storica della canzone napoletana curata da Vincenzo Mollica, proveniente dalla raccolta privata del giornalista.
E ancora Paz e la musica con i bozzetti per l’ Lp S.O.S Brothers di Enzo Avitabile (1986), i disegni per il cartone animato di “Milano e Vincenzo” di Alberto Fortis e le vignette su Lucio Dalla.
Nelle sale comunicanti della mostra, si inseguono caricature, bozzetti, copertine, favole e videointerviste inedite che ci conducono nel mondo di Pazienza, composto da tratti asciutti, ghigni tesi, personaggi e autobiografismi. Seguendo i percorsi Italianino Liberatore, Tracce di Animali con schizzi inediti e lo splendido Corvo sotto la pioggia, Tracce di Napoli, Favole ci addentriamo nel corridoio e nelle salette come se ci inoltrassimo nel mondo vorticoso di una mente fervida. Immaginiamo il disegnatore con un pennarello tra le dita e la sigaretta fumante mentre traccia repentino le proiezioni fantastiche di un mondo a parte, il mondo di Paz. E ci fermiamo all’improvviso, davanti ad un muro con indumenti e gli effetti personali dell’Andrea Pazienza in viaggio.

I disegni per Cannibale, Il Male, Frigidaire, Tango, Alter Alter, Linus e il supplemento A.V.A.J, si inseguono da una parete all’altra per chiederci di soffermarci con calma, in una delle mostre più ampie dedicate a Pazienza, organizzata da Napoli COMICON e da Grifo Cult.
A venti anni dalla sua morte, Andrea Pazienza ancora racconta, parla a chi lo amato e a chi ancora deve conoscerlo, con il suo sguardo ironico sul mondo, con la satira e la fantasia di un funambolo in bilico sul filo di un pennarello, con repentine e imprevedibili piroette, all’infinito.
Disegnava inventando mondi capovolti e a spasso nel tempo, tra passato e futuro come nella storia di Francesco Stella che, inseguendo il suo amore per il pomodoro, si ritroverà coinvolto in disavventure d’oltreoceano come nel teatro dell’assurdo.
Una mostra da visitare più che da descrivere, un’avventura colorata e in bianco e nero sulle tracce di uno dei più grandi e indimenticati geni della Nona Arte. Fino al 13 gennaio 2009.

Andrea Pazienza: Tracce – Napoli e oltre 14 novembre 2008 – 13 gennaio 2009 Castel Sant’Elmo – Napoli
www.napolicomicon.it

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