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RIFF 2015: i film vincitori e gli eventi di questa settimana

Lo scorso 14 maggio si è conclusa la XIV edizione del Riff: Roma Indipendent Film Festival. Per sette giorni giovani registi e videomaker internazionali sono stati protagonisti con il loro film, cortometraggi e documentari.

Ad aprire il Festival la tanto attesa e acclamata opera prima del regista italiano Tommaso Agnese, “Mi Chiamo Maya”, storia di due sorelle, l’adolescente Niki e la piccola Alice che, dopo un tragico evento, fuggono alla ricerca di un’utopica libertà nella speranza di una nuova vita.

Novità di quest’anno è stata la presenza dei Teddy Awards 2015, il premio cinematografico internazionale per i film che affrontano tematiche “queer”; durante il Riff sono stati proiettati i film vincitori dell’ultima edizione: El hombre nuevo di Aldo Garay, Mondial 2010 di Roy Dib, Pierrot Lunaire di Bruce Labruce, San Cristóbal di Omar Zúñiga Hidalgo, Stories of Our Lives di Jim Chuchu, The Circle directed di Stefan Haupt, The Way He Looks di Daniel Ribeiro.

Due giornate sono state dedicate alle anteprime di nuove fiction pensate per il web: Emergency Exit – storie di giovani italiani all’estero di Brunella Fili, una serie italiana di attualità, che racconta il viaggio on the road di un gruppo di ragazzi che emigrano dal nostro paese per cercare opportunità altrove.

Un’altra fiction che affronta un tema sociale è Quelli del 2000 di Benedetta Cosmi, con un confronto fra i giovani nati negli anni ’80 e gli adolescenti di oggi. Scuola, lavoro, famiglia sono i nodi affrontati attraverso i vari punti di vista dei personaggi provenienti da diversi paesi.

Questa edizione del RIFF è stata seguita anche sulla piattaforma di distribuzione digitale Indifilmchannel.tv, che trasmette i migliori film indipendenti degli ultimi anni e per l’occasione quelli in gara in contemporanea con il festival.

Co-protagonisti di questa setttimana, anche numerosi eventi, come il nuovo appuntamento Cinema Insegna! per una riflessione sui pregiudizi sulla diversità umana tra gli studenti dell’UNIT – Università degli studi Internazionali di Roma, e i diversi registi presenti; il seminario Dal Romanzo al Film sul rapporto fra letteratura e cinema, su come un film prende ispirazione da un libro o un racconto e su come un regista rappresenta con le immagini quello che uno scrittore esprime con le parole.

Infine, giovani sceneggiatori hanno incontrato produttori cinematografici nel workshop Pitching: I Giovani Sceneggiatori Incontrano i Produttori, ottima opportunità per lo scambio di informazione ed eventuali collaborazioni.

Il festival si è concluso al Monk Club con la premiazione dei migliori film in gara, selezionati da una giuria internazionale; ospite d’onore Caroline Goodal, attrice di Shinder’s List, che ha consegnato i premi ai seguenti registi:

Miglior Lungometraggio Internazionale
Ex-aequo: “Fair Play” di Andrea Sedlackova (Czech Rep/Slovakia/Germany) e “Kebab & Horoscope” di Grzegorz Jaroszuk (Poland)

Miglior Lungometraggio Italiano
• “La mezza stagione” di Danilo Caputo (Italy/Romania/Greece)
• Premio speciale all’attrice di “The Elevator” Caroline Goodall

Miglior Film Documentario Internazionale
• “The land of many palaces” di Adam Smith & Song Ting (UK/China)
• Menzione speciale a “Return to Homs” di Talal Derki (Syria)

Miglior Film Documentario Italiano
• “Gente dei bagni” di Stefania Bona & Francesca Scalisi
• Menzione speciale a “Altamente” di Gianni De Blasi
• Segnalazione per “Il segreto di Otello” di Francesco Ranieri Martinotti, per il racconto divertito di un pezzo della storia del cinema italiano che oggi non c’è più

Miglior Documentario Corto
• “My dad’s a rocker” di Zuxin Hou (USA / China)

Miglior Cortometraggio Internazionale
• “Invisible spaces” di Dea Kulumbegashvili (Georgia)
• Menzione speciale a “Discipline” di Christophe M. Saber (Switzerland)

Miglior Cortometraggio Italiano
• “L’uomo pietra” di Luca Scivoletto
• Menzione speciale a “Child K” diRoberto De Feo & Vito Palumbo
• Menzione speciale a “Due piedi sinistri” di Isabella Salvetti

Miglior Cortometraggio Studenti
• “Paris on the water” di Hadas Ayalon (Israel)
• Menzione speciale a “How I didn’t become a piano player” di Tommaso Pitta (UK)

Miglior Cortometraggio d’Animazione
• “The Old Tree” di Farnoosh Abedi (Iran)

Ginevra Johnson

eventi, film, RIFF

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