Sguardi S-Velati IV
Mater
La Compagnia Alambistas, dall’ 11 al 13 novembre, ha accolto il pubblico del Teatro Due Roma con tre monologhi di Aldo Nicolaj: “Mater certa, pater…”, “Mater amorosa” e “di Mamma ce n’è una sola”.
Abilmente messi in scena da Valeria Berdini e Laura Squarcia, i testi del drammaturgo italiano hanno messo in luce il binomio mater-femmina estremizzando le figure di entrambe, caricandole di ironia.
La sala non è ancora completamente buia che una sposa, di bianco vestita, fa il suo ingresso urlando a squarcia gola di essere incinta. Ma di chi? Questa è la grande domanda. Chi potrebbe essere il fortunato che avrà il privilegio di crescere questo figlio? Tanti sono i candidati e molti non proprio adatti al ruolo, ma la memoria della sposa viene un po’ meno in questo primo monologo, fino a che a sorpresa si ricorda che probabilmente il futuro padre è proprio l’attuale marito.
Nel secondo monologo: “Mater amorosa”, una giovane mamma porta il suo dolce Gianferdi (o Gianferdinando, per chi ha tempo di dire tutto il nome) al mare per prendere un po’ di sole e giocare con altri bambini. Tuttavia la mamma è un tantino apprensiva e il suo Gianferdi, con maglione di cachemire e scarponi vestito, non trova così divertente il mare e i giochi sulla spiaggia.
Nell’ultimo atto unico madre e figlia si raccontano nelle vicende di crescita, spesso scambiandosi i ruoli e confondendo lo spettatore su chi sia realmente la madre e chi la figlia.
Le due attrici, entrambe con un curriculum di tutto rispetto, dirette da Elisabetta De Vito e Ciro Scalerai
(entrambi attori e registi con alle spalle collaborazioni importanti con G. Proietti, Pupi Avati, E. Crialese, U. Tognazzi o C. Verdone solo per citarne alcuni), portano in scena i tre monologhi di Aldo Nicolaj, scandagliando i vizi e le caricature di una donna che diventa sposa, madre, a volte anche sorella producendo personaggi da non prendere ad esempio, ma che spesso costituiscono l’emblema di una buona famiglia tradizionale.
La Compagnia Alambristas nasce dall’idea di un percorso: Valeria e Laura si conoscono nel gennaio 2011 in occasione dello spettacolo Controvento, dove decidono di camminare insieme, in bilico… “Siamo alambristas, funambole, in bilico, in una continua ricerca di una forma in cui non cristallizzarsi, in continuo disequilibrio per sentire nel cuore e nell’anima la spinta, il respiro verso quell’infinito che ci spaventa e allo stesso tempo ci nutre”.
Manuela Tiberi
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