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Roberto DellEra_ Colonna Sonora Originale di Dellera

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Dellera_ColonnaSonoraOriginale_Cover-300x270Certi topoi musicali hanno la fortuna di non essere mai troppo frequentati da paillettes, riflettori e lustrini.
E per quanto noti ad addetti ai lavori o ascoltatori informati, certi musicisti conservano come un filo rosso dietro la coda del frac che ti invita a seguirli, ma alla fine lo farai se e solo se ce l’hai davvero, quella curiosità.

Perché se non ce l’hai si fa presto: menzioni una delle due-tre bande più influenti degli ultimi vent’anni del rock stivalitalico attualmente alle prese con un disco in uscita tra qualche mese, e ti limiti a ruminar giù che quello che ne è il bassista fa uscire il proprio lavoro solista dal titolo puntualmente indie casual, contando appunto sulla propria fama di, toh, bassista di una delle due-tre eccetera eccetera.
La Colonna Sonora Originale che tramite MArteLabel Roberto DellEra affida alle nostre orecchie andrà invece scandagliata con molta attenzione, perchè molta attenzione merita.
Anzitutto per il cast di ospiti, amici e collaboratori che si è adoperato a vario titolo nel processo creativo: non mancano ovviamente compagni d’arme preziosi come Rodrigo D’Erasmo dagli After, Enrico Gabrielli dai Calibro 35, ma c’è anche un amico come Cesare Basile; e se  la lista delle collaborazioni di un sound genius come Tommaso Colliva sembra la carta di credito di Bruce Wayne (senza strafare, Michael Nyman, Arto Lindsay, GutterTwins, Muse, Franz Ferdinand, PFM ed Elio & Le Storie Tese), quello di Franco Mussida è il più classico dei casi in cui solitamente il recensore spreca mezz’ora nella quanto mai vana ricerca di un’espressione che sostituisca l’ovvio “non ha certo bisogno di presentazioni” cui, stremato, ineluttabilmente si arrenderà a fine periodo.

Secondariamente per le scelte sonore, tra vinile e analogico reale e tra Inghilterra presynthetica e Italia beat: bastano due ascolti e da questa tavolozza, ricca e minimale allo stesso tempo, emerge un vero e proprio linguaggio nel linguaggio, e scopri che non ti aspettavi niente di meno.
Ma soprattutto perché, si diceva, certi incontri restano come seminascosti, e con essi tale resta anche il frutto che ne scaturisce.
E pochi lavori infatti ascolterete discreti e laterali come questa Colonna Sonora Originale: che ha maglie larghe e ariose da cui trapelano mini suite morbide e brune come “Oceano Pacifico Blue” o “Fine Bobina (La Memoria)”; che quando intraprende la strada della canzone ottiene risultati avvolgenti e melliflui come in “Le parole (Rivoglio il mio disordine)” e “Giorno dopo giorno”, e che alle fugaci istantanee quotidiane che racconta guarda invece con occhio stiloso e però disincantato e quieto.
Perché è lì che si trova questo Roberto DellEra autore: introverso e intimo, sincero e convinto, appostato ai margini della propria festa, come ad osservar la propria vita dall’esterno, o mentre appena uscito dalla sala prove degli Afterhours mette su un nastro – sì, un nastro – di un qualche Lucio Battisti introvabile.

TRACKLIST:
Il Motivo Di Sima (Quello Che Vedi Non E’ Più Come Ieri)
Il Ragazzo In Motocicletta
Ami Lei O Ami Me
Per Niente Al Mondo
Oceano Pacifico Blue
Fine Bobina (La Memoria)
La Meraviglia
Il Tema Di Tim E Tom
Le Parole (Rivoglio Il Mio Disordine)
Io E Te
Giorno Dopo Giorno

Francesco Chini

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