Il Progetto No svelato da Il_7
[LETTERATURA]
ROMA- Il _7 arriva ai Cantieri del Meta -Teatro per raccontare parte della sua bizzarra storia. Una storia che inizia nel 2003 e che è arrivata a raccogliere, ad oggi, 250 pagine contorte ed elaborate, come la mente del malefico dott. Molese.
A contrastare questo insano essere malvagio c’è Il_7, il nostro eroe è arrivato da un posto che non sembra così lontano, sul palcoscenico dell’atelier Meta – Teatro di via Natale Del Grande 21, per la rassegna di teatro, performance e arti varie, che si è svolta dal 9 al 18 dicembre 2010, con il suo marchingegno posto sulla fronte che ci pare di ricordare di aver visto tra gli annunci di qualche giornale della nostra infanzia, al fianco degli immancabili occhiali a raggi X e della penna proto-pornografica. Di sicuro, quelle luci al lato della fronte gli sono utili per avere un maggior spettro visivo e la visiera gli comprimerà il cervello in punti nevralgici, forse quelli individuati in agopuntura, per aumentare le reazioni tra le sinapsi cerebrali per effetto del maggior rilascio di neurotrasmettitori. Solo aumentando i suoi poteri e continuando lavorare nell’ombra, Il_7 riuscirà a contrastare il dott. Molese, che sappiamo avere delle facoltà telepatiche complesse e un sistema neuronale superiore.
Sul palcoscenico del piccolo spazio teatrale di Trastevere spicca il nostro collega Marco Settembre, crediamo che Il_7 debba usare più travestimenti per nascondersi dalle spie del dott. Molese e che spesso usi la figura umana del nostro collega per raccontare a noi, semplici “mondine” di questo semplice mondo, cosa il dott. Molese stia organizzando per noi. Dietro il palcoscenico, il tragico e assurdo racconto con la voce di Marco Settembre è accompagnato dalle immagini che lo stesso 7 ha raccolto in questo periodo di lavorio nascosto e sotterraneo.
Immagini raccapriccianti che testimoniano come questa storia abbia una reale attinenza con la realtà. Le foto de La baia delle carogne e L’uomo carciofo hanno risvegliato nel pubblico del teatro, quelle che il 7 definirebbe, “occlusioni intestinali con fischio”. La realtà metaforica è dovuta ad un controllo accurato del 7 di non far scoprire la sua intenzione di rivelare al mondo le tremende trame del dott. Molese, che a dire la verità a noi risulta anche un po’ simpatico. Ma forse dipenderà dal fatto che la “sbroccata teorica del dott. Molese” si basa su un “governo cigolante”. Il dott. Molese ha basato il suo subdolo metodo di persuasione sulla “fiducia politica” e sulle “convenzioni più che convinzioni”.
Tanti gli scienziati e i militari al servizio del dott. Molese, la sua strategia è sottile ed il suo cuore è duro come la pietra pur non disdegnando il gentil sesso, ma Il_7, o Marco Settembre adesso facciamo un po’ di confusione tra i due, ci ha rivelato di un amore che farà vacillare il dittatore malefico, non sappiamo molto di questa fantomatica donna, c’è grande riserbo sulla sua figura, noi la immaginiamo come un’elegante ministra dalle gambe da ballerina, che sa anche esprimersi con termini dialettali con un ricordo del Sud Italia, una donna completa insomma!
Perché hai scelto il nostro collega Marco Settembre?
Il_7 non può trovarsi in altri corpi, sarebbe sovversivo!. Questa la risposta lapidaria dell’eroe.
Forse stiamo solo “imitando uno che sta capendo” ma, che il dott. Molese si applichi “per i tagli all’istruzione e all’induzione delle ministre alla prostituzione”, così ci rivela Il_7, non ci pare poi tanto una notizia di grand’ordine, ci sembra di aver già letto cose del genere, sui giornali forse? No, impossibile, quelli saranno già tutti sotto il controllo del dott. Molese, magari dietro altre sembianze, anche lui userà stratagemmi similari al suo infaticabile antagonista.
Quasi come in un romanzo di Kurt Vonnegut, scrittore statunitense che fece abbracciare la fantascienza alla realtà in maniera inossidabile, il nostro autore, Il_7 o Marco Settembre, forse entrambi, affabula la storia e la impreziosisce con tragiche e assurde metafore, ma sempre per non essere decifrato al meglio dal nano onnipresente (ah no, quello era un altro personaggio negativo. Le storie a volte si confondono, il lettore perdonerà questa nostra imprecisione).
Il nostro destino però è segnato: il Progetto No ci coinvolgerà tutti come “bava nera da allupato necrofilo”, mentre ascoltiamo la storia selezionata per il Premio Cantieri Opera Prima, probabilmente al nostro fianco c’è un affiliato del progetto che sta spiando.
Lasciamo, in questo messaggio nell’etere, la certezza che questo racconto sarà pubblicato e letto da Marco Settembre per la Cook Music, allora e solo allora, forse capiremo di più di questo incredibile resoconto, per adesso possiamo solo rimanere attenti e tentare di preparare le nostre menti.
Atelier Meta – Teatro, via Natale Del Grande, 21 – Roma
www.metateatro.org
Rossana Calbi
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