Chaka Khan: Narni Black Festival

[MUSICA]

NARNI- Ad aprire la 5° serata della 12° edizione del Narni Black Festival un gruppo affezionato a questa città e a questo palco, i Founda(c)tion, otto musicisti a meta’ tra una Brass band e una piccola orchestra che interpretano favolosamente, nella notte di giovedì 26 agosto, i brani del loro ultimo album di inediti, essenza della musica nera che spazia dal funk al jazz fino all’R’n’B.

Nota di merito alla genialità e intraprendenza del leader del gruppo Sirjo Cocchi cantante e organista, che con fascino e stile da pirata e una carica fortissima che non guasta mai, interpreta ogni brano. I Founda(c)tion animano per oltre un’ora la splendida Piazza dei Priori, cornice magnifica di una città altrettanto affascinante e ricca di storia, shakerando il pubblico che li accoglie con applausi scroscianti.
Sono le 22:45 quando, in tunica viola, jeans, microfono glitterato e ventaglio la regina della soul music prende posto al microfono. In una forma invidiabile, raggiante e con una insolita capigliatura leonina Chaka Khan, da vera diva, prende in mano le redini della situazione e con la bravura propria solo di chi ha calcato per quaranta anni i palcoscenici di tutto il mondo, inizia uno spettacolo maestoso, accompagnata dai suoi fedeli musicisti e da tre coristi. Appena prima di attaccare con “Ain’t nobody” Chaka Khan ringrazia con sorriso smagliante il pubblico e afferma la felicita’ di essere “back to Italy, already!”.

Cavalcando i decenni della sua attività ci regala attimi da sogno, per chi la conosce e la ama è veramente la gioia dei sensi, la sua voce, così potente e aggressiva nel raggiungere note altissime, quasi a sovrastare tutti i suoni che la circondano. Sotto al palco si raccoglie un bel gruppetto di fans sfegatati che ad ogni sua mossa, passo di ballo o cenno della mano, la acclamano e applaudono, a volte anche causando malumori tra chi è rimasto seduto tra le prime file. Ad ogni canzone l’artista da un introduzione, ognuna e’ presentata in ordine cronologico, ed e’ cosi’ che dalle vecchie e famose hit degli anni ’70 e ’80, come “I Feel for You.”, “Love you All My Lifetime” e “Through the Fire” tratte direttamente dal periodo d’oro del funk e della disco nel quale la cantante di Chicago ha primeggiato, si arriva con disinvoltura a pezzi tratti dall’ultimo cd solista Funk This del 2007 quali “Angel” e “Crazy”.
Come gran finale la scelta di “I’m Every Woman” che Chaka Khan canta con il braccio sinistro teso in aria in un pugno, incitando tutte le donne presenti “wives and mothers” alla fierezza dell’appartenere al sesso cosiddetto debole, e concludendo così in bellezza un concerto veramente memorabile.

Laura Fioravanti