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Micol Martinez_Copenhagen

MM_-_Copenhagen_-_Cover

MM_-_Copenhagen_-_CoverCD MUSICA_ Suoni malinconici e testi fortemente femminili, Copenhagen è un album piacevole che, durante la narrazione, trasporta la mente dell’ascoltatore verso innumerevoli immagini.

Micol Martinez possiede una voce fiabesca, caratteristica che carica i brani di dolcezza e sensualità. Un’artista poliedrica: pittrice, attrice e poetessa, tutti aspetti assaporabili nelle nove tracce dell’album. La musica come storia raffigurata su una tela, le parole cantate con trasporto e i testi carichi di significato.
Sono composizioni che ricordano molto la grande musica cantautorale italiana, quella di cui Micol probabilmente si è sempre nutrita e a cui la cantautrice ha voluto donare un po’ del suo mondo.
Le storie di cui ci parla non seguono un’unica linea, ma si snodano in tanti piccoli mondi fatti di amori amari, inquieti e mai felici, di rapitori dal cuore spezzato, senza mai tralasciare le varie sfaccettature dell’animo femminile: forti, amanti, dolci e testarde.
“Mercanti di parole” è il racconto di un uomo bugiardo e ingannatore, “Il vino dei ciliegi” sono le sensazioni di una storia finita e difficile da dimenticare mentre “L’ultima notte” è come un attimo, come la scena di un film che contiene le poche parole di due ex coniugi giunti all’atto finale del loro amore.
Il testo più toccante è quello contenuto in “Testamento biologico”, un argomento forse troppo delicato ma che Micol tratta con raffinata sensibilità.
“Copenhagen” può diventare un accompagnamento malinconico nei momenti tristi e un ascolto sospirato nei giorni di luce.

TRACKLIST:
1 Copenhagen
2 Mercanti di parole
3 Il vino dei ciliegi
4 Stupore
5 Il cielo
6 A guado
7 Testamento biologico
8 L’ultima notte
9 Donna di fiori

Paola D’Angelo

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