Baciami ancora, regia di G. Muccino
CINEMA- 10 anni dopo L’Ultimo bacio, Muccino Senior riprende le fila della storia dell’ingarbugliato gruppo di amici che avevamo lasciato fra taciti armistizi sentimentali, riconciliazioni e qualche dipartita.
Nulla sembra essere rimasto immutato, Carlo e Giulia sono separati, in attesa di divorzio e con una figlia a carico; gli altri continuano nel gioco di nevrosi amorose, dissidi e una generale ricerca della “felicità”: quella con la effe maiuscola. Ma gli anni sono passati, sono tutti in aria di “anta” e questo rende tutto più complesso e, a prescindere dalle singole dinamiche, si respira un forte bisogno di trovare una propria dimensione esistenziale, un ruolo che non sia precostituito, ma fortemente sentito. E allora via al pathos, alle grida e a qualche starnazzamento a cui il regista c’ha abituato da tempo, ma le situazioni risultano spesso poco interessanti e molto (troppo) prevedibili.
Se il primo tempo del film scorre, fra momenti divertenti ed altri agrodolci, il secondo, come si dice a Roma, stucca! Ebbene sì, nella corsa verso l’happy end si perde verosomiglianza e credibilità e tutto quello che de L’Ultimo bacio avevamo apprezzato risulta vanificato in un sequel non poi così necessario.
E se la narrazione sembra perdersi, il ricco cast tiene comunque la barca. Vittoria Puccini, in particolare, pur non riuscendo a far dimenticare Giovanna Mezzogiorno, risulta comunque credibile e dà al suo personaggio molto più di quanto non sia concesso dalla sceneggiatura. E poi c’è Valeria Bruni Tedeschi, una neofita del cinema commerciale, che nel suo piccolo cameo regala qualche momento di autenticità ad un film che ne soffre un bel po’.
Con Stefano Accorsi, Vittoria Puccini, Pierfrancesco Favino, Claudio Santamaria, Giorgio Pasotti, Sabrina Impacciatore, Valeria Bruni Tedeschi.
Angelo Passero
Angelo Passero, Baciami ancora, cinema, film, Gabriele Muccino, martelive, martemagazine, Recensioni