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AA.VV., Nevermind

Nevermind

NevermindLIBRO- Come dice lo stesso curatore del volume, Marco Zarfati, nella sua introduzione, gli anni ’90 “sono stati il decennio più stravolgente della storia. […] In quegli anni tutto sembrava possibile, anche cambiare il mondo”.

E appartiene a quegli anni il ricordo indelebile della musica, come colonna sonora di una generazione che cresceva, musica indimenticabile che aveva ancora un suo spessore, che non sembrava, come accade sempre più spesso oggi, già sentita.
In Italia i mostri sacri erano ancora “mostri” e dall’estero arrivavano canzoni bellissime, e/o potentissime, di cui spesso non si capiva niente, ma che avevano comunque il potere evocativo di coinvolgere, stravolgere, agglomerare, virtuosamente.
Un decennio carico di storia, reale e musicale, che ha stimolato la fantasia di 31 autori che hanno scritto ognuno un racconto ispirato ad altrettante canzoni indimenticabili, indelebili, che ritmano ancora nella mente di chi la musica l’ha amata e ascoltata davvero.
Come dice sempre Zarfati: “dentro ogni storia c’è una canzone, e dentro ogni canzone una testimonianza” ed è inseguendo le parole di una canzone, il suo significato più recondito, ma anche le emozioni che un ritmo, una melodia possono provocare, che gli scrittori chiamati in causa dalla Fermento Editore hanno sviluppato le loro storie.
Spesso sono storie tristi, spesso parlano di addii rumorosi, spesso parlano di amicizia o di sensazioni scomode, ma comunque forti; sono spaccati della vita di ogni giorno, avventure sorprendenti, cronache di guerra e intrecci insospettabili, che spaziano dal noir al giallo per arrivare alla storia d’amore. La musica è protagonista assoluta in questo libro, ne scandisce ogni pagina perché sono i testi delle canzoni a ispirare i racconti. Forse l’unico appunto è che proprio questo forte legame con i testi rende, a volte, i racconti troppo artificiosi, li lega senza lasciarli scivolare sull’onda delle emozioni.
Diversi sono i modi di interpretare un’emozione, in musica, esattamente come succede per la scrittura: gli autori di questi racconti non hanno niente in comune tra loro, tranne il filo doppio che li lega con gli anni ’90, durante i quali sono cresciuti, diventati adulti, dove l’età della spensieratezza ha progressivamente fatto spazio a quella della consapevolezza.
In un connubio crescente e affascinante di arti che si fondono, quello che si trovano in mano i lettori, è un racconto corale a più voci che, a modo suo, mantiene vivo un decennio indimenticabile. Soprattutto per la musica che lo ha accompagnato: dal grunge lamentoso dei Nirvana al pop britannico degli Oasis, dal rock graffiante dei R.E.M. alla voce graffiante di Ligabue, passando per Alanis Morissette, Pearl Jam, Smashing Pumpkins, Afterhours, Queen e arrivando, infine, a De Gregori.
31 racconti che vale la pena leggere, magari seguendone il percorso musicale di accompagnamento…

AA.VV. (a cura di Marco Zarfati), Nevermind. Storie e canzoni degli anni ’90, Fermento Editore, pag 220, € 14.90

Edyth Cristofaro

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