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Un amore da incubo

[TEATRO]

Cosa succederebbe se i nostri peggiori incubi notturni si materializzassero? Potremmo scoprire che sono esuberanti, affettuosi, giocherelloni, golosi di latte e biscotti e che potrebbero diventare i nostri migliori amici!
È quello che accade nella divertentissima commedia Un amore da incubo, presentata dalla compagnia Eras al Teatro Anfitrione di Roma dal 9 al 21 dicembre.

La scena si apre sul buio di una notte: camera da letto, rumore di vetri rotti, dalla finestra si introduce un uomo, squilla il telefono… e dal piumone emerge inatteso qualcuno che risponde! Comincia così l’incontro, all’insegna dell’assurdo e del paradossale, tra Luca (Roberto Draghetti), un impacciato architetto costretto ad improvvisarsi ladro per una perdita al gioco, e Anna (Antonella Alessandro), tenera e sbadata scrittrice di film horror, creatrice della saga dell’Oca Mannara, ideata con la speciale ‘consulenza’ del suo migliore amico Beppe (Roberto Stocchi) che la viene a trovare ogni notte fin dall’infanzia… e che altri non è che ‘l’incubo dell’interrogazione!

Seguendo il filo sconclusionato e surreale di una serie davvero esilarante di equivoci, gag e situazioni paradossali, Luca scopre, attraverso Anna, l’esistenza di un mondo onirico che supera ogni immaginazione, popolato da incubi in carne e ossa, buoni e cattivi, ognuno con una sua personalità e specializzazione: c’è l’incubo dell’inseguimento, quello della caduta nel vuoto e quello che ti fa ritrovare nudo in mezzo ad una folla di sconosciuti! Chi di noi non ne ha incontrato almeno uno nella vita e Anna è riuscita a far materializzare il suo, ingannandolo con teneri trucchi al gioco.
Luca viene letteralmente travolto dall’esuberanza inesauribile dell’incubo Beppe che lo coinvolge in un rutilante e spassosissimo susseguirsi di interrogazioni scolastiche, partite a carte, sedute psicanalitiche, giochi a quiz, interrogatori in stile Al Pacino. Il tutto intervallato e cadenzato dalle surreali chiamate notturne al telefono di Anna da parte di un suo spasimante, dell’amica del cuore con i suoi “incontri di lotta” col fidanzato e del maniaco “ansimante” Many.
Come non innamorarsi di una ragazza così? Gran finale a tempo di rap e tutti vissero felici e contenti… un amore con Incubo!

Ottima la regia e la sceneggiatura di Francesca Draghetti, conosciuta soprattutto dal pubblico televisivo come uno dei componenti della Premiata Ditta, ma anche valente attrice, doppiatrice, autrice e regista teatrale. Bravissimi anche gli attori del cast di questa delicata ed esilarante commedia degli equivoci che regala al pubblico tenere emozioni e tantissimo divertimento.

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