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XIII Biennale dei giovani artisti del Mediterraneo

[ARTE]

Nei suggestivi luoghi e paesaggi da cornice che le splendide città italiane del sud riescono a contenere si situa una delle manifestazioni più importanti e innovative dell’anno.

Un evento accolto dalla città che lo ospita come una grande opportunità per rilanciare le glorie e gli splendori di un passato che l’ha vista come la porta dell’Europa per i Balcani: Bari.

 Con grande entusiasmo e viva partecipazione il pubblico ha accolto la XIII biennale dei giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo che si è tenuta proprio nel capoluogo pugliese all’interno della Fiera del Levante dal 22 al 31 Maggio, un evento patrocinato dalla Regione Puglia e dall’Unione Europea il quale ha registrato la partecipazione di 700 artisti che hanno avuto la possibilità di esibirsi e mettere in mostra la propria arte e di interfacciarsi con il mercato artistico. Così dopo Bologna, Torino, Roma e Napoli, Bari ha ospitato questa rassegna internazionale nata nel 1985 a Barcellona, la quale ha come scopo principale la promozione artistica dei giovani talenti, in età tra i 18 e i 30 anni.

Musica, letteratura, arti visive, teatro, cortometraggi, danza e persino arte culinaria hanno usufruito della stessa location con lo scopo di creare un simposium artistico internazionale incredibilmente variegato costruito appositamente per favorire lo scambio artistico e culturale tra i partecipanti e gli operatori e i critici d’arte i quali sono stati chiamati a sostegno delle opere che il pubblico può ammirare ancora per qualche giorno.

E ancora convegni, workshop e laboratori che hanno come punto centrale la collaborazione artistica tra artisti e arti provenienti da 46 paesi europei, dalla Russia alla Spagna, dalla Grecia all’Irlanda e che hanno trovato a Bari un posto dove poter aprire un ponte culturale tra le diverse etnie e le molteplici interpretazioni artistiche del mondo contemporaneo.
L’evento ha rappresentato anche uno spunto essenziale per l’incontro tra persone che condividono la stessa passione nonostante distanze geografiche e linguistiche. Un ottimo esempio di convivenza soprattutto in questo periodo dove l’ombra del razzismo aleggia neanche troppo furtiva nel nostro paese.

martelive, martemagazine, SecondoPiano, XIII BIENNALE DEI GIOVANI ARTISTI DELL’EUROPA E DEL MEDITERRANEO: ricominciamo dall’arteBari

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