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Lucie e ombre dell’Eros

[ARTI VISIVE]

Fino all’11 luglio presso la galleria Mondo Bizzarro, via reggio emilia 32 – Roma
ATSUSHI TANI- ROBERTO VIGNOLI
Luci e ombre dell’eros: June 7 – July 11 2007

Atsushi Tani è un artista giapponese che si dedica alla fotografia dall’età di 17 anni. La sua prima mostra risale al 1991. Da allora sono numerose le esposizioni personali tenutesi non solo in Giappone, ma anche in Gran Bretagna, Francia e Stati Uniti. Il suo ultimo libro “The Doll Bride of Frankenstein” è uscito l’anno scorso in Giappone per la casa editrice di culto Treville.

Con le sue opere entriamo nella sfera di un erotismo visionario, che parte dalla tradizione surrealista di Hans Bellmer e Pierre Molinier per sconfinare nelle più moderne tendenze dell’erotismo nipponico: feticismi medical , manipolazioni corporee, body art estrema, cybersex e sensuali androidi generati da universi paralleli, ecc. Il “bestiario” erotico di Atsushi Tani è senz’altro fra i più ricchi, originali e trasgressivi dell’odierno panorama dell’arte contemporanea. Lo spiccato senso estetico e il gusto per una composizione quasi classica dell’immagine fotografica lo accomunano ad alcuni notevoli talenti della fotografia contemporanea, come Gilles Berquet.

Roberto Vignoli è un fotografo romano che ha già realizzato diverse esposizioni in Italia. Nessuna delle sue fotografie (montate su alluminio) è frutto di elaborazione digitale: le scie luminose che volteggiano intorno ai soggetti femminili sono create in sala di posa, grazie a lunghissime esposizioni e all’uso di fonti luminose di tutti i generi. La tecnica che usa è detta “delle luci mobili”.
Il suo erotismo è solare e partecipato, contrariamente a quello oscuro e cerebrale di Atsushi Tani. Egli dichiara infatti che il distendere le luci sui corpi, assecondando con le penne luminose la sensualità della donna e completandola con gli effetti che la modella stessa riesce ad evocare, implica da parte del fotografo una totale comprensione delle intenzioni erotiche della donna ritratta..
Per il suo progetto, Vignoli ha scelto delle artiste come modelle, donne con una personalità molto spiccata e un grande entusiasmo, che sanno abbandonarsi a un puro atto creativo.

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