Roberto Nanni: l’ostinazione della ricerca
[ARTI VISIVE]
ROMA- Guardare il mondo, com’è noto, è un’atto di quotidiana indifferenza, un superficiale automatismo; non è co-mune, invece, sforzarsi di andare oltre e riuscire ad affermare: “Ho davvero VISTO, lontano, ancora”, come potrebbe dire Roberto Nanni se il suo acume non si accompagnasse ad un carattere sfuggente eppure sempre pervicacemente presente.