MILANO- Con la riapertura dell’HangarBicocca, il 24 giugno 2010 parte una nuova stagione per l’arte contemporanea a Milano. Il respiro è internazionale, con un’importante presenza di artisti italiani.
MILANO- Dal 21 al 27 maggio è tornato al Teatro Franco Parentidi Milano, Lulù, spettacolo tratto dall’opera omonima di Carlo Bertolazzi, uno degli autori lombardi più rappresentativi del ‘900, celebre soprattutto per alcune sue opere in dialetto milanese, tra cui la celebre El nost Milan.
MILANO- Wow! Un’esclamazione che per gli americani, ma non solo per loro, esprime apprezzamento. Ciò che produce Wow colpisce nel segno, seduce, lascia un’impressione positiva.
MILANO- Un tornado d’arte contemporanea ha colpito la Lombardia. È Twister, un progetto realizzato per unire dieci musei della regione attraverso un unico filo conduttore: un concorso internazionale che rappresenterà un’innovativa fonte di opere da selezionare, esporre e acquisire.
MILANO- Il 2010 sarà un anno importante per il nostro Paese: l’Italia, infatti, dovrebbe festeggiare i 150 anni della sua Unità. Ma mai come in questo caso il condizionale è d’obbligo: l’attesa infatti potrebbe anche rivelarsi vana, considerate le aspre polemiche e i soliti ritardi che aleggiano sulla macchina organizzativa dei festeggiamenti.
MILANO-“La sequenza di immagini presentata nella mostra SUD-EST”, per Steve McCurry, “evoca l’ampio mosaico dell’esperienza umana e i miei incontri casuali con sagome e ombre, acqua e luce. Ho voluto trasmettere al visitatore il senso viscerale della bellezza e della meraviglia che ho trovato di fronte a me, durante i miei viaggi, quando la sorpresa dell’essere estraneo si mescola alla gioia della familiarità”.
MILANO- Proprio mentre il mondo festeggia i 20 anni dalla caduta della Cortina di Ferro che separava le due Germanie, l’Europa e ideologicamente il pianeta intero, Moni Ovadia, in Rabinovich e Popov, ci regala una sua lettura molto accurata sulla nascita e morte dell’URSS, una dei protagonisti della storia che trovate alla Rubrica Trip: Note di viaggio di questo numero.
MILANO- Fin dalla scorsa estate Milano è stata tappezzata di cartelloni che ritraevano persone comuni con tra le mani quadri di Edward Hopper. Per tutti la stessa dicitura: il pittore preferito di + nome dei soggetti fotografati. La trovata è stata interessante: facce comuni per un artista che ha saputo rendere famosi paesaggi anonimi, luoghi sconosciuti, interni di case spoglie.
MILANO- Scritta tra il 1599 e il 1600, Molto rumore per nulla è senz’altro una delle opere shakespeariane più fortunate sul versante della rappresentazione teatrale: merito sicuramente dei dialoghi, che in quest’opera raggiungono livelli altissimi.
MILANO- Ebbene sì, lo ammetto: non sono mai stata una grande fan degli U2. Sono cresciuta ascoltando Boy, October, Rattle and Hum e The Joshua Tree, ma non mi sono mai appassionata al quartetto irlandese. Proprio per questo motivo ero un pò restia nell’andare a San Siro, ma ho messo in spalla il mio caro zainetto e ho deciso che era arrivato il momento di assistere a uno dei più grandi show del mondo, almeno in termini di numero di spettatori.