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Tag: martemagazine

Buonanotte Punpun!

[STRIP-TEASE: FUMETTI MESSI A NUDO]

diegociorraQuello di Punpun è un mondo strano. Un mondo bizzaro quasi quanto il nostro. Un mondo iperreale, filtrato attraverso gli occhi di un bambino di 12 anni, che poi forse non è nemmeno del tutto un bambino. Punpun ci appare infatti come un uccellino stilizzato, con indosso una vestaglia a caduta larga che gli garantisce un perfetto look da fantasmino.

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La cornucopia, le staffette, l’optimum, l’helzapoppin’

[IL_7 SU…]

il7Cecilia Amici, malgrado le sconfortanti statistiche sull’aumento della criminalità giovanile, non è una can-tautrice la cui reputazione venga protetta dal branco, ma piuttosto un’artista che quando si offre al pubblico sembra sempre che si trovi tra amici, non intesi necessariamente come suoi parenti, visto il nome che porta, ma piuttosto come persone che si sentono in consonanza con la sua musica.

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Pink Attitude

[GRAFFI(A)TI AD ARTE]

Omino_Shiba-okAbbiamo cercato di fare le Wonder Women, le donne d’acciaio, indipendenti ad ogni costo; poi le lacrime sono continuate a scendere giù sulle pellicole che avevano già commosso le nostre mamme. Ci siamo innamorate a poco a poco dei merletti abbandonando le tendenze mascoline, insomma abbiamo accettato di essere donne.

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Viola

[TEATRALMENTE]

teatralmenteViola come l’abito che indosso in scena nonostante in teatro il viola non si usi. Viola come il colore del lutto, perché Dino Campana nella sua vita morì infinite volte”, queste le prime parole di Elisabetta Salvatori sulla scena del Teatro Keiros di Roma nell’unica data della rappresentazione, il 9 giugno scorso.

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Uncontrollable Urge_ Dirge

uncontrollable_urge_coverUn approccio radioattivo quello dell’opera prima di questa band toscana che accozza stili diversi senza stonare. Che omaggia i pilastri eccentrici del post rock e della new wave, i Devo, per assorbire soprattutto l’umore surrealista e il fascino del kitsch. E’ un richiamo simbolico quello degli Uncontrollable Urge, infatti, che ne estrapola un modo di prendere le cose con ironia e il risultato è tutt’altro che surreale.

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