ROMA-Il _7 arriva ai Cantieri del Meta -Teatro per raccontare parte della sua bizzarra storia. Una storia che inizia nel 2003 e che è arrivata a raccogliere, ad oggi, 250 pagine contorte ed elaborate, come la mente del malefico dott. Molese.
I Servi Disobbedienti non sono lì apposta a provocare la stizza dei signori poco nobili, sono questi ultimi che provano un assurdo raccapriccio per l’orgoglio di uomini capaci di affrontare lucidamente il rapporto tra lavoro e libertà resistendo alle umiliazioni e alle bastonature di quei reazionari che mostrano così il loro vero volto.
ROMA-Dal momento che la (bio)diversità, comprendente anche i vari ceppi etnici umani, è molto di più di una buona causa da sostenere in una tavola rotonda, ma il patrimonio di variabilità genetico-culturale da salvaguardare come la più ricca e importante delle risorse, il 5 dicembre 2010 alle ora 21:00 all’Alpheus si è provveduto a dedicare a questo concetto di rispetto verso tutte le forme di vita e tutti i colori dell’umanità, e a quello che deve sostenerlo con relazione alla dimensione socio-culturale, l’inclusione, una serata di festa in cui i musicisti vincitori del concorso Roma suona dal mondo (rivolto a cittadini di ogni etnìa tra i 16 e i 35 anni) si sono esibiti davanti ad un pubblico consapevole ed entusiasta.
Probabilmente stanca che tutti la chiamino Vale quando lei sa benissimo che vale, e non solo perché uno spot qualsiasi dice “voi valete”, Valentina Certelli ha deciso di presentarsi come Tina, o come Tinà, giusto per destabilizzare i francofili a tutti i costi che si son comprati il CD di Carlà Brunì.
ROMA-Con un’apparente indifferenza, verso il trascorrere delle stagioni, che sa di sovrana rassegnazione, lo scorso 17 novembre il Contestaccio di Roma si è venuto riempiendo sin dalle 22:16 di un discreto numero di disperati di ogni etnia, come se ci si trovasse nella bettola di una stazione orbitante alla deriva nella Co-stellazione di Orione.
Se il Conte è impegnato a comporre musica, è nell’ordine sociale delle cose che faccia valere il privilegio di non dover pensare ad altro, e quindi spetta ai suoi maggiordomi servirlo di tutto punto con basso, chitarra, tastiere e batteria, salvo poi inciampare sulla pedaliera e versargli sulla vestaglia di seta dei suoni color vinaccia, presi dalla balera in cui la governante la sera va a spendere la sua doppia vita tra piadine roma-gnole e adescamenti con palpatine.
Alle 18:00 del 23 Ottobre scorso, un’invasione “di rimbalzo” ha decretato il prevedibile successo della mostra dell’artista Invader ROMA 2010 AND OTHER CURIOSITIES presso la Galleria Wunderkammern, in via Gabrio Serbelloni 124.
L’Arte spesso è contemporanea di qualcos’altro. Sabato 16 Ottobre 2010 è stata una giornata bollente di uno di quegli “autunni caldi” che fanno molto anni ’70, stavolta marchiata a fuoco dalla manifestazione pacifica della FIOM, capace con la sua motivata protesta, di dividere il fronte democrat.
ROMA- Il 26 settembre 2010, a partire dalle 16:30, presso l’Atelier Meta-Teatro, in via Natale del Grande 21, si è celebrata sommessamente la fine dell’estate, un malinconico momento di passaggio da una passeggera eruzione di euforia ad un senso di rinuncia che digrada verso un ripiegamento oscuro.
Same old fears non sono solo le parole che precedono “…wish you were here”, nell’omonima ballata dedicata dai Pink Floyd a Barrett, nè le minacce della mente che Barrett non riusciva a scacciare, è anche il nome identificativo di un gruppo che insiste a vampirizzare il mood di Seattle malgrado i tormentati della prima era grunge non fossero mezzi bruciati per le ore passate con gli occhi incollati su Internet, ma per altri motivi.