Il viaggio della carovana di CinemadaMare
[CINEMA]
BARI- Dopo mesi di preparazione nella sede centrale di Roma, la carovana di CinemadaMare International Film Festival ha cominciato il suo viaggio verso sud. Bari e Matera le prime due tappe di questo lungo tour che durerà 45 giorni e che vedrà in opera cento filmakers provenienti da tutto il mondo.
Il regista Giuliano Montaldo è stato il primo grande ospite che ha inaugurato la manifestazione: mostro sacro del cinema, la cui filmografia si è sempre contraddistinta per il suo impegno civile, politico e di denuncia, Montaldo ha parlato di un cinema offuscato da una televisione invadente e spazzatura che ci allontana dal vero significato del cinema:« un grande regista deve essere capace di raccontare una storia che resista nel tempo, abbattendo quella barriera spazio-temporale che decreta la fama di un film solo in base alle preferenze del pubblico in un determinato momento – afferma il maestro – ».
Non basta dunque avere una storia da raccontare per realizzare un buon film; occorre prima di tutto dare ascolto a quella storia, bisogna sentirla, ascoltarla, limarla con cura e solo dopo affinarla con tutte le tecniche migliori affinché risulti perfetta, in grado di sopravvivere da sola: la musica ad esempio – spiega Montaldo – «non è un elemento esterno alla scena bensì un tassello essenziale che avvicina lo spettatore alla reale essenza della scena: anch’essa, come l’intera storia narrata, bisogna sentirla dentro».
Altro ospite d’eccezione accanto al maestro Montaldo è stato il regista Carmine Amoroso: alla presenza dell’ autore di Cover Boy, uno dei film italiani più premiati della stagione 2008-2009, si è discusso di Cinema ed Immigrazione e della possibilità di raccontare in modo diverso il grande fenomeno dei flussi migratori che arrivano nel nostro paese. Il film di Amoroso ha messo in risalto l’amicizia, il problema dell’immigrazione e la precarietà del lavoro mettendo in luce il destino di una classe debole ed umiliata dalla nostra società, ed ha offerto inoltre spunti per parlare di omosessualità, del rapporto di etnie diverse e di una precarietà affettiva strettamente legata a quella economica.
Ma i veri protagonisti di CinemadaMare sono sempre loro, i giovani filmaker provenienti da tutto il mondo che concorrono al Festival con i loro film brevi realizzati durante le stesse tappe della rassegna: Pakistan, Afganistan, Inghilterra, Italia, Cina, Iran, Messico, Bulgaria, Ungheria e Canada sono state le nazioni protagoniste delle tappe a Bari e Matera. Dopo la città dei Sassi il Festival proseguirà verso San Potito Sannitico dove sarà il noto giornalista Marco Travaglio ad inaugurare la manifestazione.
Martina Chessari
cinema, Cinemadamare, martelive, martemagazine, Martina Chessari, News