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Tutti in famiglia

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[TEATRO]

lettere-allestimento-emporioROMA- A volte basta davvero poco perché una calda serata estiva acquisisca il sapore della villeggiatura. Trascorrerla sotto il cielo stellato e, con l’occasione, gustare il piacere di uno spettacolo teatrale, magari gratuito, è senz’altro uno dei modi migliori per sentirsi già in ferie. È per questo che a Villa Lais, dal 10 al 15 luglio, è parso di essere a chilometri di distanza dalla città grazie all’iniziativa Tutti in Famiglia, pensata per trasformare il piccolo parco cittadino in un vero e proprio villaggio vacanze dedicato alle arti sceniche.
L’iniziativa – organizzata dall’Associazione Culturale L’Albero di Minerva con il supporto dell’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma e della Regione Lazio – si è posta come un prezioso momento di aggregazione per spettatori di tutte le età. Ogni pomeriggio l’arena dell’Anfiteatro ha ospitato laboratori ludici e personaggi fantastici – come Rufino Clown, lettere-vittoriaCocò, la Band dei Maghi, il Duo Favoloso e Capone Equilibrista – per introdurre i più piccoli nel magico mondo del teatro. La sera è stata invece dedicata agli adulti, che hanno potuto godere della presenza di artisti di assoluto rilievo come Franca Valeri, Patrizia Zappamulas, ma anche la consolidata coppia comica di Roberto Ciufoli e Tiziana Foschi e le esilaranti Paola Minaccioni ed Emanuela Grimalda, protagoniste in prima nazionale dello spettacolo Infinite o sfinite? miracoli di donne moderne.

Il 12 luglio è stata la volta dei padroni di casa – gli attori della Compagnia L’Albero di Minerva – che hanno debuttato con lo spettacolo Lettere dall’altro secolo diretto personalmente dall’ideatrice della manifestazione, Daniela De Lillo. Il testo di Vittoria Rossi si sviluppa come un mosaico di missive – scritte tra il 1925 ed il 1940 – che testimoniano la profonda difficoltà delle donne più rigidamente devote di conciliare il proprio eros naturale ai precetti restrittivi e frustranti dell’educazione cattolica. Le loro imbarazzate confidenze, infatti, cercano risposte nei dotti consigli dell’abate Viollet, considerato uno dei massimi esperti di morale coniugale del proprio tempo e divenuto precettore di una vera e propria educazione sessuale.
valeri_e_zappamulasTali scottanti rivelazioni sono intercettate dalle quattro redattrici del priore – interpretate da Lidia Giansanti, Stefania Pacifico, Simona Pettinari e la stessa autrice, Vittoria Rossi – che ne condiscono la lettura con una femminilità talvolta stereotipata, costellata da risolini vezzosi e chioccianti. La scenografia – curata insieme ai costumi da Tiziano Fario – le raccoglie in un’atmosfera intima e salottiera che ben si concilia con il tono privato delle confessioni ricevute.
Ad intervallare la struttura epistolare della rappresentazione intervengono frequenti innesti musicali, tratti dai più noti successi del periodo tra le due guerre. I brani, accompagnati dal grammofono e dal pianoforte di Imma Battista, coinvolgono le protagoniste in brevi performance in stile musical che non riescono però ad esplicitare la loro ragione drammaturgica.
La serata si conclude sotto il chiaro di luna e segna il giro di boa di questa interessante proposta dell’Estate Romana 2009 che vince indubbiamente la scommessa di fare del teatro una meta per il divertimento delle famiglie.

Ambra Postiglione

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