Renoir, Chagall, Mirò e Picasso al Fano Yacht Festival

[ARTI VISIVE]

Dal 22 al 26 aprile 2009, il porto turistico di Fano (PU) ha ospitato il Fano Yacht Festival‘, il salone dedicato agli operatori e agli appassionati della nautica, giunto alla V edizione.
Il programma della manifestazione che in pochi anni è diventata la più importante dell’Adriatico, presentava un mix vincente di prove in mare, convegni specialistici, spettacoli e novità che esulavano dalla funzione economico-commerciale del salone, come la ‘galleria d’arte sul mare, una mostra in un contesto inusuale: all’interno di prestigiosi yacht: Arthemisia Collezioni by Mecenarthe ha esposto alcune opere delle proprie collezioni, incisioni e litografie dei più grandi artisti internazionali dell’Otto-Novecento, tra cui Renoir, Chagall, Mirò e Pablo Picasso.L’iniziativa, che ha suscitato grande interesse da parte del pubblico, è stata preceduta Sabato 25 aprile, da un   salotto letterario sul tema Arte e Nautica con Mario Paloschi, Presidente Arthemisia e Sebastiano Guerrera, Docente all’Accademia di Belle Arti di Urbino: un’occasione per parlare di arte, di cultura, e dei motivi che hanno indotto ad allestire mostre in nuovi contesti, nella convinzione che l’arte non abbia confini e possa pertanto essere ammirata da tutti anche in eventi, fiere, esposizioni di altri settori, ovunque si possano ben coniugare culture e interessi differenti.

Due, i capolavori incisori di Pablo Picasso presentati al pubblico: La Célestine (1968) e La Tauromachia (1959).  Quest’ultima opera, eseguita con la tecnica dell’acquatinta allo zucchero e ispirata ad un trattato scritto da Josè Delgado nel 1796, affronta uno dei temi più cari all’artista, il rituale della corrida intimamente connesso all’infanzia e alle  origini del suo popolo.
La Célestine, invece, prende spunto dalla tragicommedia Calisto y Melibea, ribattezzata poi con il nome delle protagonista, Celestina. Le scene raffigurate da Picasso non accompagnano la narrazione, ma procedono       autonomamente rispetto ad essa, abbondando di riferimenti letterari o mitologici incentrati sui temi dell’eros, della gelosia e della morte.

Numerosi sono i riadattamenti di testi che la ‘galleria sul mare’ propone, testi che “stanno alle immagini come il libretto di un’opera sta alla sua messa in scena“, come osserva il Premio Nobel per la Letteratura  Andre Malraux in una lettera rivolta a Marc Chagall. È proprio dalla collaborazione tra l’artista e il suo anziano amico, eroe della resistenza contro i nazisti e ministro della cultura del governo di De Gaulle che nascono le quindici incisioni all’acquaforte in bianco e in nero che la mostra espone con il titolo Et sur la terre, eseguite nel 1976 e ispirate a un testo che Malraux ha scritto nel 1937.

Ancora immagini e testo uniti in un indissolubile connubio nell’opera di Joan Mirò presentata al pubblico del Salone dell’Adriatico, “Le Lézard aux Plumes” che riproduce interamente il poema surrealista di Mirò in stampa litografica e comprende quindici tavole illustrative a colori. 

Se l’esposizione allestita sugli yacht vanta artisti d’eccezione e una suggestiva cornice, non è l’unico evento culturale che ha accompagnato il festival.
La mostra fotografica di Paolo Zitti Qualcosaincantiere  presenta trenta immagini di grandi dimensioni realizzate all’interno dei Cantieri Navali Fincantieri di Ancona, in un arco di tempo di circa un anno e mezzo.
L’autore ha osservato e raccolto scatti di uomini che tirano cavi, saldano il ferro, si infilano in ogni pertugio del gigante di metallo cercando di cogliere la durezza del lavoro operaio, ma anche la straordinaria abilità e la sapienza di chi è consapevole  di far parte di un complesso progetto che solo grazie alla cooperazione può essere realizzato.
Attimi  rubati al lavoro di cantiere e frammenti dei maestri dell’arte otto- novecentesca, emergono dalla V edizione del Fano Yacht Festival, segni di una cultura fuori dagli schemi, senza confini che sa trovare sempre nuove collocazioni, perfino sul mare!