Il dubbio
[TEATRO]
Un dubbio forte come una certezza, così si chiude il primo sermone di padre Flynn, che apre la pièce teatrale Il Dubbio con la regia di Sergio Castellitto, dal testo omonimo del Premio Pulitzer 2005 John Patrick Shanley, fino all’8 febbraio in scena al Teatro Valle, via del Melone 10 a Roma.
La storia vede protagonista un giovane sacerdote, Stefano Accorsi, sospettato di pedofilia nei confronti di un dodicenne di colore, il primo presente nella scuola parrocchiale diretta da suor Aloisia (Lucilla Morlacchi).
Sarà proprio la madre superiora ad accusare senza nessuna prova padre Flynn di abuso sessuale nei confronti del giovane Donald Muller.
Un giorno il ragazzo viene sorpreso a bere il vino della messa, ma il fatto viene nascosto da padre Flynn.
Suor James, giovane insegnante della scuola, nota un comportamento strano in Muller e lo segnala involontariamente a suor Aloisia.
L’anziana direttrice non sembra aspettare altro per dubitare delle attenzioni speciali del parroco verso il ragazzo.
Siamo nel 1964 ed un sacerdote moderno non può che suscitare sospetti nell’anziana direttrice.
Infatti tema centrale della rappresentazione è “la diversità oltre che l’abuso sessuale” come afferma lo stesso Castellito. Diversità del sacerdote. Dell’ingenua suor James. Del giovane Muller e di sua madre, che pur di garantire un futuro al figlio è disposta ad accettare qualsiasi compromesso.
Il conflitto generato dalla tenacia con cui suor Aloisia difende il suo sospetto porteranno padre Flynn ad abbandonare la parrocchia.
Come un cuscino squarciato con le piume al vento è impossibile da ricomporre, così il pettegolezzo quando viene esibito e diffuso è difficile che la reputazione di una persona possa uscirne integra.
Plauso del pubblico al Teatro Valle per uno spettacolo che prima dell’approdo a Roma è stato premiato in tutta Italia con 81 repliche e 61.000 spettatori. Sicuramente da vedere.
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