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Carmen Consoli torna in versione Mediamente Isterica per il nuovo tour

[MUSICA]

Chi ha detto che Carmen Consoli aveva abbandonato il rock? La Cantantessa è tornata sul palco imbracciando la sua inseparabile Fender rosa per proporre il nuovo atteso tour che segna il ritorno alle origini di un’artista ormai matura. Partito lo scorso 30 ottobre da Torino il Mediamente isterica tour ha fatto tappa nella Capitale per tre sere consecutive: 10, 11 e 12 novembre al Circolo degli Artisti. Ed è stato subito sold out.

A dieci anni di distanza dall’uscita di quell’album considerato il più rock della sua carriera, l’artista catanese rivisita quegli stessi brani nel nuovo lavoro discografico, il Mediamente isterica Anniversary Deluxe, con voce più matura e qualche piccolo ritocco agli arrangiamenti, che ne hanno comunque lasciata intatta la struttura.
Per l’occasione Carmen ripropone il caschetto da rocker del 1998 e per rendere completa l’atmosfera del passato torna al suo fianco anche il batterista di allora, Leif Searcy. Il resto è tutto stile: nel modo di vestire (abito laminato che richiama la sirena-icona dell’album), nell’espressione seria e concentrata che ogni tanto si lascia andare a qualche simpatico sberleffo, nelle poche parole che le si riescono a strappare tra una canzone e l’altra e nella coerenza artistica che la contraddistinguono dall’inizio della sua carriera.

L’atmosfera si scalda subito sulle note della rabbiosa “Besame Giuda” per poi proseguire con le altre perle dell’album: “Puramente casuale”, “Ennesima eclissi”, “Geisha”, “Sentivo l’odore”, “Eco di sirene”, “Autunno dolciastro”, “In funzione di nessuna logica”, “Contessa Miseria”, “Anello mancante” e la delicata “Quattordici luglio” dedicata alla madre, che, come ad ogni concerto, anche in questa tappa romana la seguiva premurosamente da dietro le quinte. Un inedito: “L’uomo meschino” che la cantautrice teneva nel cassetto da anni e che ha deciso di tirare fuori proprio in occasione di quest’ultimo lavoro discografico. Ma non mancano neppure alcuni dei suoi successi contenuti negli altri albumi: “Fino all’ultimo”, “Venere”, “Confusa e Felice”, “Per niente stanca”.
E per niente stanca, appare infatti dopo dieci anni la cantantessa, capace, oggi più che mai, di infondere energia e ipnotizzare il suo pubblico al solo tocco della sua chitarra.

Saluta il suo pubblico con “Amore di Plastica”, la canzone con cui è iniziato tutto: impossibile dimenticare quando quella sconosciuta cantante catanese dalla voce acerba e sbiascicata fece la sua apparizione sul palco di Sanremo proprio con questa canzone, sfidando con il suo stile i canoni tradizionali della canzone italiana. Oggi che è un’artista affermata dimostra di non aver dimenticato le sue origini, nonostante, si sia saputa sempre rinnovare e mettere in discussione. E forse proprio questo le ha fatto guadagnare la stima di fan e colleghi come dimostrano le collaborazioni con artisti ormai veterani della musica italiana quali Ornella Vanoni con cui duetta nella canzone l’ “Appuntamento”, e Franco Battiato, che ha voluto il suo contributo in uno dei suoi ultimi brani Tutto l’Universo obbedisce all’amore. E lo dimostrano inoltre le sue partecipazioni a film di successo di cui ha firmato le colonne sonore: L’ ultimo bacio, Saturno contro, I giorni dell’abbandono e da ultimo, L’uomo che ama. Insomma per dirlo a parole sue il Mediamente isterica Anniversary Deluxe era quello che mancava per segnare il suo passaggio da “bambina impertinente a donna con la D maiuscola”.

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