Solo Fiction, grazie!
[CINEMA]
Si sa, in queste lunghe giornate estive, il caldo si fa sentire: prendere i mezzi diventa un’accesa sfida contro il karma e le acque, di un mare lontano, rientrano tra i nostri sogni più ambiti. Ma quando arriviamo, con aria trafelata, all’interno del Multisala Adriano di Roma e fissiamo il bel volto di un Dave Annable (Justin Walker nella serie Tv Brothers and Sisters) sorridente e, perché no, carico di un’affascinante tintarella, allora sappiamo che è proprio iniziato.
Quel profumo che sa di novità e avvenimenti, o semplicemente di Festival è il Roma Fiction Fest, giunto alla sua seconda edizione, che ha spalancato le sue porte alla televisione il 7 Luglio concludendosi con le premiazioni finali il 12, e alternando i suoi eventi tra la Multisala Adriano e l’Auditorium della Conciliazione.
Sei giorni a disposizione per entrare a contatto con un altro mondo che, molto spesso, è stato sottovalutato e che tenta tutt’ora di trovare la sua evoluzione nella Capitale.
Ideato dal Direttore Generale Raimondo Astarita e dal Direttore Artistico Steve Della Casa, la manifestazione si è concentrata su un lungo programma pieno di incontri e convegni, avvalendosi di una madrina come Elena Sofia Ricci, protagonista nella fiction di successo I Cesaroni.
La manifestazione si è svolta in ben quattro serate fatte di Première, all’auditorium della Conciliazione, tra i titoli Raccontami capitolo II con Massimo Ghini e Lunetta Savino, Anna e i Cinque con Sabrina Ferilli, Einstein con Vincenzo Amato e, infine, Bakhita con Stefania Rocca e Fabio Sartor.
A differenza, le Premierè alla Multisala Adriano, si sono concentrate maggiormente sulle uscite statunitensi: The Tudors, Medium, Rome 2, Terminator: the Sarah Connor chronicles e In Treatment.
I vari eventi speciali si sono avvalsi della miniserie Elizabeth I interpretata dalla sorridente e genuina Helen Mirren, della neo serie Big Bang Theory e da due incontri costituiti dalla Serata Sky Cinema e l’European Tv- New Talents, con ospiti cinque attori e cinque attrici provenienti da diverse città europee, considerati come le nuove promesse della fiction televisiva.
Le novità di quest’anno, invece, si sono racchiuse nella sezione di mezzanotte chiamata Noon@ Night, un percorso netto tra horror, thriller e fantascienza, in quella dei Lavori in Corso che ha anticipato le fiction italiane attualmente in produzione, favorendone piccoli assaggi per stuzzicarne l’eventuale curiosità e, infine sul Factual, dedicata a documentari e docu-fiction.
I concorsi si sono suddivisi in: Miniserie, Tv Movie, Serie lunghe, Fiction Italiana Edita e Pitching, ospitando titoli importanti tra cui Boris 2, Dexter, Clara Sheller, CSI: Crime Scene Investigation e Cashmere Mafi, tanto per citarne qualcuno.
Ma ciò che sembrerebbe avere attirato di più l’attenzione sono stati i convegni e le tavole rotonde che hanno mirato ad approfondire temi come “Il futuro della Fiction Italiana”, “La gestione del Talento e l’introspezione del fenomeno di Betty” nelle sue tante versioni internazionali fino a quella di successo targata USA “Ugly Betty”.
Il tutto, nel finale, racchiuso come una cornice, dalle due cerimonie di premiazione: il Gran Premio della Fiction Italiana Edita 2007/2008 dell’8 luglio, presentata da Lorella Cuccarini e quella del 12 luglio RomaFictionFest Maximo Award presentato da Fabio Fazio ed Elena Sofia Ricci.
Ed è così che, lungo l’eccentrico Orange Carpet, molte sono state le Star Internazionali che hanno fatto il loro ingresso nel mondo del Festival, pronte a contribuire in qualche modo a quello che è e, continuerà ad essere, il piccolo schermo: i tre protagonisti del telefilm a sfondo familiare Brothers and Sisters, Dave Annable, Getty Balthazar e Luke MacFarlane, il premio Oscar Helen Mirren che ha ritirato il Maximo Award alla Carriera insieme a Lino Banfi e alla coppia del secolo, Sandra Mondaini e Raimondo Vianello; l’irriverente e splendente Kim Catrall, la nostra cara Samantha di Sex and the City che insieme a Christopher Meloni (Law and Order) hanno tenuto la conferenza stampa per il Gran Premio della Fiction Edita 2007/2008, in collaborazione con Tv Sorrisi e Canzoni. Continuando abbiamo trovato Patricia Arquette per la serie Medium, Raoul Bova per presentare la miniserie di stampo americano The Company, il cast di CSI: New York e tre dei protagonisti di Dirty Sexy Money, William Baldwin, Peter Krause e Natalie Zea.
Sarebbero ancora tanti i nomi dei protagonisti di questa seconda edizione, che ha iniziato profondamente ad affermarsi nell’immaginario collettivo, raggruppando sostenitori come un Massimo Ghini che, alla conferenza stampa di Raccontami II, ha ribadito che la “La fiction Italiana è sempre più un’industria in grado di realizzare prodotti di qualità” credendo così fin da subito ad un progetto come il Fiction Fest ancora, decisamente, ai suoi inizi.
Eppure i numeri, in questi giorni, hanno parlato chiaro: tanti gli spettatori che si sono accaparrati i biglietti gratis per visionare le ultime serie di successo, come i fan che si sono fermati all’Auditorium della Conciliazione per gettare uno sguardo in più sull’Orange Carpet, pronti ad incrociare lo sguardo dei loro beniamini.
Perché è sempre così quando incontri i volti che ti hanno emozionato attraverso uno schermo, che sia fiction o meno: riescono ad entrare nel nostro cuore con una sorprendente facilità.
Non è strano ormai pensare che perfino l’Italia può colpire in un genere che, in America, va di pari passo al mondo cinematografico, guadagnandosi le firme di grandi attori, di registi ed autori dalla fama ben consolidata.
Lasciamo un sorriso al simpatico omino con la faccia da televisore, adornato da un impeccabile smoking brillante e ci auguriamo che questa sia semplicemente la continuazione di un evento pronto a fare la sua storia.
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