Regaliamoci un’alternativa
[TEATRO]
Quando mi è stato proposto di andare a vedere Striptease, sono stata titubante se accettare o meno.
Il titolo dello spettacolo potrebbe facilmente trarre in inganno, ovvia l’allusione…ma vi posso assicurare che la storia rappresentata non ha nulla a che fare con lustrini e spogliarelli.
Me ne sono resa subito conto vedendo le persone in platea composte soprattutto da famiglie con bambini.
Le protagoniste assolutamente femminili, sono le titolari di un’agenzia d’animazione per bambini, le quali in versione comica si cimentano in esilaranti nonchè divertenti balletti e canzoni ricordando il mondo incantato e colorato dell’infanzia, regalando ai presenti la vana illusione di far parte di una favola musicale. E’ con l’arte dell’equivoco che le quattro amiche affrontano il mal d’amore, male che affligge il mondo degli adulti…decidono allora di spogliarsi di un passato malevolo, di una perenne insoddisfazione quotidiana, lanciandosi, a ridosso di una improvvisa proposta allettante, in una nuova vita senza paracadute, lasciando così che il destino faccia il suo corso. Scelta affrontata con coraggio unito ad una buona dose di inconsapevolezza del pericolo tipicamente infantile. Ma il coraggio è una virtù che non tutti sanno di avere o forse non vogliono riconoscere. Non manca ovviamente l’impatto con la realtà degli adulti segnato da attimi di malinconia spezzando quell’ incantesimo riprodotto con ironia e spensieratezza. La platea si è lasciata trascinare facilmente in quel mondo ironico e leggero, trasporto dovuto non tanto alla particolare interpretazione delle protagoniste, ma dallo spettacolo in quanto tale, dove le risate dei più piccoli hanno donato a tutti la sensazione di sentire nell’aria odore di zucchero filato e soprattutto l’idea per un solo momento che ognuno di noi nella vita può regalarsi un’alternativa.