Napoli Comicon nel segno del giallo
[FUMETTI]
NAPOLI – Il Giallo filo conduttore dell’undicesimo salone internazionale del fumetto Napoli COMICON, dal 24 al 26 aprile al Castel Sant’Elmo. Un evento da 26.000 presenze in tre giorni.
Giallo, come il tono della sequenza cromatica CYMK : Ciano, Magenta, Giallo, Nero, mescolata nelle stampe a colori, ma anche come il ventenne Rat-Man di Leo Ortolani, o l’energia di Tanino Liberatore – suo il disegno della locandina di questo COMICON – in mostra al Carcere Alto del castello fino al 1 giugno.
Un’occasione ghiotta per ripercorrere la storia del topo supereroe, per vedere inediti della trentennale produzione di Liberatore il Michelangelo Post-Moderno e Lucy il suo ultimo lavoro ancora inedito in Italia oltre all’immancabile Ranxerox. Su entrambi gli artisti, cataloghi inediti pubblicati per la mostra. Da non perdere.
La mostra è anche un’occasione per avvicinarsi al mondo del fumetto cinese, con una collettiva di artisti Manhua e a quello portoghese della Banda Desenhada, e per riflettere sul fumetto d’autore italiano attraverso le opere dedicate al giallo della Bile, nella collettiva Nuvole di Rabbia, in collaborazione con il Centro Fumetto Andrea Pazienza.
Come un raggio fotonico dalla lunga scia, le attività del COMICON si sono propagate per l’intera città, coinvolgendo luoghi di cultura e strade con Comic(ON)OFF che proseguirà anche al MADRE, il museo d’arte contemporanea di Napoli, con la mostra Urban Superstar (ne parleremo la prossima settimana n.d.r.), dedicata all’Urban Art.
Gioco, illusione, universo fantastico: il fumetto è sempre stato questo nell’immaginario collettivo. Ma il COMICON, come altre manifestazioni simili, è l’opportunità per comprendere che il fumetto può essere altro, calandosi nel reale, con la satira e l’ironia e con uno sguardo attento ai fatti di cronaca, più o meno conosciuti.
E se Vincino, Ellekappa e colleghi disegnano i Vizi Capitali di secoli di in-civiltà con la matita affilata della satira, gli autori del Graphic Journalism – la cronaca attraverso il fumetto, interessantissimo fenomeno editoriale rinato negli ultimi anni – illustrano vite e storie da non dimenticare. Peppino Impastato, un giullare contro la mafia, disegnato da Lelio Bonaccorso e sceneggiato da Marco Rizzo, presentato in anteprima dalle edizioni BeccoGiallo; Per Amore del mio popolo, dedicato al prete anticamorra Don Peppe Diana, prima uscita della collana Libeccio della casa editrice Round Robin.
Dalla Mafia ai fatti di Genova del 2001, dalle morti bianche alla politica americana: la Nona Arte conduce i tratti dei disegnatori da pianeti sconosciuti al pianeta Terra.
Intanto il castello ha chiuso i battenti alla folla di appassionati o solo curiosi di tutte le età: mi sono aggirata nelle stanze e nei corridoi della labirintica fortezza (da visitare sempre, comunque, ve lo consiglio), tra fumettisti stralunati e divertiti nonostante i numerosi impegni della kermesse, tra mostri e creature fantastiche, incarnati in ragazze e ragazzi che gareggiavano nell’immancabile Comicon Cosplay Challenge. Mentre Lamù, i Simpson e altri strani personaggi si materializzavano tra i visitatori e i fan, in attesa dei primi venti minuti in anteprima mondiale di X-Men Origini: Wolverine, gli editori presentavano le loro squadre di artisti ed eroi, esordienti o già affermati e amati dal pubblico di lettori attenti.
Tre giorni in un mondo fantastico, dove i personaggi della fantasia assumevano movenze umane mentre gli autori sembravano, al contrario, personaggi da fumetto, con la loro simpatia e ironia, tutti disponibili senza essere star: un gioco continuo in un rapporto diretto col pubblico. C’erano gli italianissimi Ortolani (che sembra prenderci in giro anche quando anticipa il progetto di una settimana enigmistica dei fumetti “L’unica rivista che si vanta di essere un’imitazione” per le edizioni Panini in uscita per l’ estate. Sarà vero? Lo scopriremo…), Liberatore, i Superamici, Squaz – premio Micheluzzi 2007, che ci presenta con l’editore gRRRzetic il nuovo lavoro Minus Habens, fumetto in endecasillabi – Davide Toffolo, Laura Scarpa, Massimo Carnevale lo sceneggiatore Roberto Recchioni, e poi Phil Ortiz – animatore della gialla famiglia Simpson – e Alan Davis, solo per citare pochi dei numerosissimi artisti provenienti da tutto il mondo.
Fumetti, cartoon, corti in 3D, anteprime incontri e autografi, tantissimi appuntamenti da far girare la testa appena fuori dalle mura e far sembrare i passanti all’uscita degli alieni.
Al prossimo appuntamento, dunque, nel 2010 con Napoli Comicon Nero.
Mostre Napoli COMICON Giallo – Castel Sant’Elmo – Napoli fino al 1 giugno 2009