Il ratto perde il nome ma non l’energia
[MUSICA]
ROMA- Siamo all’Orion, a Ciampino, sabato 5 maggio per assistere al concerto di presentazione di Volume Uno, nuovo lavoro degli Area765, ovvero gli ex Ratti Della Sabina, escluso Roberto Billi che ha lasciato il gruppo a fine 2010.
Come spiegarono loro stessi due anni fa sul proprio sito, hanno preferito non mantenere il vecchio nome “identificativo di un progetto cresciuto e portato avanti nel tempo da 8 persone”. Chi li ha seguiti nel loro percorso comunque non ha smesso di farlo, e lo dimostra la quantità di persone che ha scelto di raggiungere l’Orion, nonostante non sia proprio vicino.
Il concerto inizia esattamente come Volume Uno col rock morbido e d’amore di “Quello Che Decidi Solo Tu” per poi tuffarsi nel passato con “Oggi Io” e “Quante Volte”, entrambe tratte da Va Tutto Bene del 2009. Questo non prima di scusarsi anticipatamente col pubblico se nel corso del concerto ci sarebbero stati problemi di audio, che, nonostante il lungo soundchek di cui siamo stati testimoni, non si è riusciti completamente a risolvere. In effetti la voce di Stefano, soprattutto sui pezzi in cui gli strumenti distorti si fanno più sentire, soffre come volume, ma il pubblico lo accompagna volentieri supplendo ai problemi tecnici.
Si torna ancora più indietro e più nel folk che caratterizzava il gruppo sabino negli anni dei Ratti con “Fra Le Braccia Della Luna” e “Fuori Dal Centro”, tratte rispettivamente da …Sotto Il Cielo Del Tendone (2007) e A Passo Lento (2006). Arriva il momento di due delle canzoni più amate del nuovo disco, almeno a giudicare dalle reazioni del pubblico in sala, “Kant Vs Dylan Dog” e “Galleggiare”, che è anche il primo singolo estratto accompagnato da un poetico videoclip girato nella città di Roma.
La scaletta alterna i nuovi brani, come “Scarpe” e “Nonostante”, a quelli più vecchi, come “L’ultimo Dei Sogni”, ma anche pezzi più movimentati, come “Il Violinista Pazzo”, a momenti di romanticismo, ad esempio con “Come Fossi Neve”.
Il pubblico balla fino alle ultime file, e, coloro che si siedono sui pezzi più lenti, si precipitano in piedi non appena la band attacca con qualcosa di più danzereccio. La sensazione è che non si sia assistito alla presentazione di un disco, ma ad un concerto che avesse in set list solo singoli, visto che non c’è stata una sola canzone a cui i presenti, molti maglietta Area765 muniti, non abbiano partecipato, ora con le mani, ora con la voce.
Il bis è richiesto a gran voce e gli Area765 tornano sul palco con ben quattro pezzi, tutti del passato: “Tra La Luna E La tua Schiena”, “Sette Stelle”, “Chi Arriva Prima Aspetta” e “Accorda E Canta”.
Insomma un concerto perfetto, non per l’audio, ma per l’evidente legame che gli Area765 riescono a mantenere col proprio pubblico e con la musica, perché è facile dire di amare il palco, ma pochi sanno dimostrarlo come gli ex Ratti.
Giuditta Danzi
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