ADD Festival al MACRO
[ARTI VISIVE]
ROMA- Dal 23 al 26 giugno presso il MACRO Testaccio si è svolta la seconda edizione dell’AAD Festival – Arti Digitali 2011, una succulenta e divertente rassegna internazionale di esposizioni e performance di artisti, emergenti e di fama mondiale, che per l’occasione hanno tirato fuori il meglio del loro talento artistico di cui oggi vi parliamo.
Abbiamo partecipato con curiosità all’inaugurazione dell’evento, tra l’altro promosso nell’ambito delle iniziative di Roma Provincia Creativa, che anche quest’anno è stato accompagnato dalla messa a disposizione di aree disposte per incontri, formazione e seminari con professionisti e docenti universitari che si occupano di video arte, videoclip, comunicazione, cinema e teatro.
La rassegna è stata preceduta da un concorso online che ha permesso a tutti gli utenti del sito del Festival di votare le opere video presentate al concorso dove i finalisti risultavano essere: Davide Bastolla, Elena Biringhelli, Valerio Calsolaro, Alessandro Giannì, Luigi Mignemi, Flavio Mirabella, Jacopo Rinaldi, Claudio Sammarco e Fabio Scacchioli. Il vincitore di questa seconda edizione è l’artista Davide Bastolla con la sua opera I fuori luogo, un video esilarante su alcuni personaggi collocati al di fuori dei loro luoghi d’azione, mentre il Premio BNL è andato a Jacopo Rinaldi con il video UNDO, un esperimento visivo del “becoming undone” della filosofa americana Judith Butler.
Inoltre, chi ha partecipato all’evento ha avuto la possibilità di gustarsi le opere di artisti come Francesca Fini, la quale ha accompagnato i tre giorni del festival con body art performance, Maurizio Bolognini, artista famoso in tutto il mondo per la sua sperimentazione delle tecnologie digitali, Lara Mezzapelle e Giacomo Deriu che per questo Festival hanno partecipato con una installazione interattiva in cui il semplice flusso di aria compressa riusciva a muovere un organismo in continua evoluzione; e poi ancora Nicola Evangelisti, Jacopo Ricciardi con le sue pitture digitali, Ran Ancor, l’artista parigina Mijn Schatje, ideatrice di un mondo onirico i cui abitanti sono figure femminili e esseri mitologici, Taglia Mani, creatore di disegni digitali composti su pixel dove regna la dicotomia del bianco-nero che rivela allegorie imbevute di un senso dell’umorismo perplesso, Rebecca Tillett che per l’occasione ha presentato i suoi scatti su Roma, Trama AfonA e la sua video poesia, ed infine la coppia più famosa della Stencil Art italiana, ovvero Sten&Lex, i quali hanno portato al MACRO una delle loro meraviglie fatto di stencil poster incollato al muro e rigorosamente ritagliato a mano di cui ormai riconosciamo la matrice al primo sguardo.
Inoltre, è stato presentato l’Electronic Man, una performance globale, ovvero un’installazione realizzata dall’Università di Roma La Sapienza in onore di Mashall MacLuhan, l’inventore del “villaggio globale”, che per questo evento viene trasformato in sagoma sospesa nello spazio, captando le emozioni di chi si fermava a raccogliere la sua esistenza.
Eva Di Tullio
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