Kill me, but make me beautiful
[DIMODA & DEMODE’]
“Kill me but make me beautiful” è un antico proverbio iraniano, perfetta sintesi della nuova esposizione del fotografo Zed Nelson allestita presso gli spazi della Side Gallery di Newcastle Upon Tyne.
LOVE ME è un’acuta ricerca delle forze che guidano la globale ossessione per la bellezza, ossessione che penetra attraverso cartelloni pubblicitari in Paesi sottosviluppati, concorsi per Miss nelle carceri e finti filtri di eterna giovinezza.
Zed Nelson ha viaggiato per più di cinque anni visitando diciotto stati allo scopo di individuare le relazioni tra i fattori economici e quelli psicologici che determinano l’estetica, o meglio un business di 160 milioni di dollari all’anno.
Il risultato sono immagini di grande impatto, fotografie le cui tinte forti ricordano i colori dei sogni venduti in una busta. La tematica della globalizzazione viene affrontata citando gli effetti della standardizzazione dello stereotipo di bellezza occidentale, sicuramente fin troppo citato o dibattuto. Corpi in primo piano, occhi che fissano lo spettatore. Corpi veri, rimodellati, perfettamente in posa dopo un concorso di bellezza o divorati dall’anoressia.
Nonostante la riflessione sia un po’ sterile, interessanti sono le storie che ogni immagine racchiude. Il fotografo presente all’inaugurazione ha assicurato che la maggior parte dei soggetti ignorava il taglio critico che avrebbe avuto il progetto, ciò dona alle opere una spontaneità che è percepibile sin dal primo impatto. Ritratti collocati in spazi interni o resi estemporanei da sfondi bianchi: regna la vanità in ogni sua sfaccettatura, care Fashion Victim…
Sofia Mattioli
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