Torna CONFORMAZIONI festival di danza e linguaggi contemporanei
Spettacoli site specific nei paesaggi urbani, performance che ibridano diversi generi artistici, opere aperte e in divenire che dissolvono i confini tra performers e spettatori. Con un programma che unisce in un unico cartellone il meglio della danza contemporanea con gli altri linguaggi artistici, intesi nell’accezione più ampia possibile, ritorna a Palermo dal 25 aprile al 1 maggio, Conformazioni, festival di danza e linguaggi contemporanei.
Sotto la direzione artistica di Giuseppe Muscarello, Conformazioni firma quest’anno la sua sesta edizione, con il sostegno di MiC, Ministero della Cultura, Comune di Palermo e Assessorato alle CulturE e la collaborazione di Teatro Massimo, Teatro Biondo, Spazio Franco, Crezi.Plus, a cui si aggiunge quest’anno la Rizzuto Gallery.
ConFormazioni arriva alla sua sesta edizione con la volontà di continuare a coltivare il legame profondo col patrimonio culturale della città di Palermo, riportando gli spettacoli nei luoghi peculiari del centro storico per risvegliare e approfondire la relazione col pubblico di cittadini e turisti, nutrendo quella che è sempre stata la sua missione principale e proiettandosi oltre il difficile contesto che ha circoscritto l’ultimo biennio pandemico. Afferma Giuseppe Muscarello.
Dal premio Ubu per la danza MK a Enzo Cosimi, tra i coreografi e registi italiani più autorevoli; dallo straordinario talento di Manfredi Perego a Giovanna Velardi; da Cristina Donà, voce originale del rock di matrice mediterranea al coreografo Daniele Ninarello, il festival porta in città le realtà di punta della scena nazionale della danza, aprendosi sempre di più anche agli altri generi artistici, per ripensare i processi creativi in un momento di forte complessità.
Su questa scia, il festival si apre martedì 26 aprile in uno spazio non convenzionale, la Rizzuto Gallery di via Maletto, con Moto Cangiante (alle ore 17 e alle 19, e in replica il 30 aprile agli stessi orari), una performance ispirata alla mostra Berliner Blau di Antonio Catelani con i danzatori Michael Incarbone e Danilo Smedile sulla musica di Gianni Gebbia: un connubio tra danza, musica e pittura che si realizza in una congiunzione di linguaggi.
E continua anche il lavoro di relazione con gli spazi urbani e con il pubblico che innerva tutto il festival connettendo azione artistica, spettatori e città. Ritorna anche quest’anno il consueto evento urbano aperto al pubblico e gratuito, sulla scalinata del Teatro Massimo mercoledì 27 aprile alle ore 15 con Massimo equilibrio di Manfredi Perego. Per l’occasione il coreografo, tra i più interessanti della sua generazione, per la prima volta a Palermo, inscena una performance concepita come un flusso di movimenti continuo e magnetico della durata di tre ore, in costante dialogo con l’eccezionale spazio scenico e coadiuvato dai ballerini che restituiscono così al pubblico l’esperienza fatta nel workshop tenuto dall’artista nei due giorni precedenti.
Testimonianza dell’esigenza di ripensare formati, pratiche e linguaggi in questo tempo di crisi globale è lo spettacolo Perpendicolare, di e con Cristina Donà, Daniele Ninarello e Saverio Lanza, mercoledì 27 aprile alle 18.00 -con replica alle ore 21.00- al Teatro Biondo. Tra canzoni che sembrano risuonare nei corpi e movimenti che fioriscono da parole e suoni, Perpendicolare è un innesto affascinante e naturale tra il mondo musicale di Cristina Donà e la danza del coreografo Daniele Ninarello, plasmati e cuciti insieme dal musicista e compositore Saverio Lanza, da diversi anni partner lavorativo della cantautrice.
Ribaltano il rapporto tra artisti e pubblico i tre spettacoli di giovedì 28 aprile ai Cantieri Culturali della Zisa: Pubblico in site specific, all’aperto alle ore 20 e alle ore 21, performance della danzatrice e coreografa siciliana Giovanna Velardi dove è il pubblico che sceglie e dirige l’azione del movimento come fosse il regista inconsapevole; Totemica di Manfredi Perego, alle 20.30 allo Spazio Franco, riflessione sulla condizione umana contemporanea ed il suo senso di onnipotenza perpetuo. E Il furioso di Giuseppe Muscarello, alle 21 allo Spazio Franco, performance estrapolata dal nuovo e ampio progetto del coreografo sulla trasmissione del gesto del pupo.
Venerdì 29 aprile approda a Conformazioni Enzo Cosimi, uno dei coreografi e registi italiani più autorevoli della danza contemporanea internazionale, con un progetto fra performance e installazione dal titolo Take me up, Take me higher. Pensato per spazi non teatrali, Take me up, Take me higher, in programma alle ore 16.00 alla Sala Perreira dei Cantieri Culturali della Zisa, vuole creare un percorso che conduce ad un’azione performativa multidimensionale, che mescola la danza, con i suoni e le immagini del noto artista visivo Lorenzo Castore.
Grandissima attesa per l’arrivo al festival di MK, l’acclamato gruppo guidato dal coreografo Leone d’argento per la danza Michele Di Stefano, che si occupa di coreografia e performance dal 1999 e ruota intorno ad un nucleo originario di artisti costantemente in dialogo con altri performer e progettualità trasversali. Venerdì 29 aprile alle 21 allo Spazio Franco, MK presenta per la prima volta in città, uno dei suoi spettacoli più riusciti Bermudas, Premio Danza&Danza come Miglior Produzione Italiana 2018, Premio Ubu 2019 Come Miglior Spettacolo Di Danza, Selezionato Alla New Italian Dance (Nid) Platform 2019. Ispirato alle teorie del caos, il lavoro gioca con regole semplici che producono un mondo ritmicamente condiviso e permeabile, nel cui centro ci sono i danzatori, le cui individualità sono chiamate a originare incontri e mediazioni – un campo energetico molto intenso (a cui il nome Bermudas ironicamente fa riferimento), un rituale collettivo che gestisce e assorbe tendenze divergenti e malintesi.
Il giorno seguente, sabato 30 aprile alle 21.00 Enzo Cosimi torna sul palco dello spazio Franco con un progetto speciale per il centenario della nascita del poeta friulano Pier Paolo Paolini. Per l’occasione, il coreografo romano ha riallestito Bastard Sunday, una sua creazione del 2003 che amplifica e viviseziona, attraverso un’impalcatura drammaturgica, la visione poetica pasoliniana, aprendola ad una complessità inedita. La collaborazione del musicista e compositore berlinese Robert Lippok, artista tra i più interessanti e innovativi della scena musicale elettronica europea, rende ancora più astratta, sospesa e rarefatta l’ambientazione di Bastard Sunday.
Dà spazio ai talenti e alle prodizioni del territorio l’ultima giornata di Conformazioni con alcuni degli artisti più interessanti dell’attuale scenario. Si comincia domenica 1 maggio alle ore 18.00 allo Spazio Franco con Mutu cù Sapi ‘U Jocu, spettacolo ideato da Giuseppe Provinzano con le coreografie di Simona Argentieri: un esperimento multidisciplinare che trova le sue radici drammaturgiche nella raccolta dei Giochi fanciulleschi di Giuseppe Pitré. Il testo racconta regole, dinamiche e curiosità di quei giochi sociali che hanno fatto la storia dei giochi e che si muovono oggi giorno in assoluta controtendenza nei confronti delle nuove generazioni, ormai troppo attratte dalla dimensione virtuale. Per finire alle 19.00 sempre allo spazio Franco con Luminescenza, concerto performativo di Angelo Sicurella con Giorgio Bovì e Ludovica Messina che prende il nome dal fenomeno della luminescenza, mutuando il concetto dell’emissione dei suoni come emissione di luce.
Il festival riserva grande attenzione anche alle attività laboratoriali, che si svolgeranno alla Sala Perreira dei Cantieri Culturali della Zisa, e al Noviziato dei Crociferi: il laboratorio di Manfredi Perego lunedì 25 e martedì 26 aprile, con restituzione al pubblico mercoledì 27 aprile dalle 15 alle 18 sulla scalinata del Teatro Massimo di Palermo; e il workshop di Enzo Cosimi Take me up, take me higher il 28 e 29 aprile, con restituzione il 29 aprile alle ore 16.00 alla Sala Perreira dei Cantieri Culturali della Zisa.
Completano il programma anche due incontri: il primo, il 26 aprile a Tavola Tonda è destinato ai partner del festival ed è dedicato a “DanceMe UP”, il progetto di residenze internazionali finanziato dal Creative Europe dell’Unione Europa e dal Mic – Ministero della Cultura- basato sul coinvolgimento del pubblico attraverso mezzi digitali e che mira a costruire una rete internazionale orientata alla produzione di danza tra Italia, Germania, Finlandia, Francia e Islanda (più un partner associato dalla Svizzera). Il secondo appuntamento aperto è invece aperto al pubblico e gratuito ed è in programma il 30 aprile al Crezi.Plus.sul tema “Altri Tempi- Danza, critica e libri”, a cura di Stefano Tomassini.