Il ritorno dei Nobraino
[MUSICA]
ROMA- È un venerdì sera abbastanza freddo e al Circolo degli Artisti non c’è quasi fila in biglietteria, ma solo perché il concerto è già sold out e sono in vendita solo i biglietti per il bis del giorno dopo. Evidentemente molti hanno voluto essere tra i primi ad ascoltare dal vivo i pezzi de Il Disco D’Oro, il quarto lavoro dei Nobraino, che d’altronde sono amati anche per l’energia dei loro live tanto da vincere al Supersound di Faenza il premio come “Miglior Tour dell’anno”.
La band romagnola ne ha fatta di strada dalla pubblicazione nel 2006 di The Best Of, il loro primo album, risultando anche vincitori del sondaggio indetto dalla rivista XL per scegliere il miglior artista/gruppo italiano del 2010. La formazione è rimasta invariata se non per l’aggiunta del trombettista David Jr. Barbatosta, che, anche se ha ancora solo il titolo di aspirante Nobraino, può ormai considerare iniziato l’iter per entrare a far parte ufficialmente della band. Il Disco D’Oro, uscito il 9 marzo stesso in tutti i negozi, segna un nuovo passo in un percorso artistico che ha saputo raccogliere intorno a sé molti sostenitori.
Il concerto inizia circa alle 22:30 con “Nottambula” a cui segue “Cani E Porci”, entrambe tratte dal disco appena uscito, ma i Nobraino non rinunciano a regalare alcune chicche ai loro fans come “Ragioniere Nucleare” tratto da Live Al Vidia Club del 2007 e raramente inserita nella setlist dei loro concerti.
Per chi è abituato a vederli nei loro costumi di scena, salta subito all’occhio la loro mancanza, di cui arriva la spiegazione a fine concerto quando Lorenzo Kruger spiega che, in un furto accaduto la sera prima, gli hanno portato via i vestiti di scena, il megafono che avrebbe dovuto usare sul palco e altre poche cose, per fortuna non gli strumenti.
Lo show,comunque, non ne risente e prosegue alternando vecchi successi richiesti a gran voce dal pubblico, come “Cecilia” e “Ballerina Straordinaria”, ai pezzi tratti dal nuovo disco, eseguito quasi nella sua interezza, dalla storia del bagnino “Bademeister” alle frustrazioni di “Cesso Di Vivere”.
Se nel caso di altre band si può dire che gestiscono bene lo spazio scenico, nel caso dei Nobraino questo discorso si deve allargare dal palcoscenico all’intera sala: Lorenzo canta anche in mezzo al pubblico, sul bancone del bar, e sulle scale che portano alla “sala regia” per poi tornare di nuovo sul palco.
Nonostante il disco fosse disponibile solo dalla mattina, il pubblico canticchia anche i nuovi brani e quando la band lascia la scena per andare dietro le quinte, chiede a gran voce il bis.
Lorenzo & Co non si fanno pregare e tornano per regalare ai presenti quattro dei loro successi passati: “Narcisisti Misti”, “La giacca Di Ernesto”, “Le Tre Sorelle”, “Bifolco” e infine , siccome Lorenzo è di nuovo dalla parte opposta del palco, eseguono “Bella Polkona” per dargli modo di rientrare.
Se per i Nobraino il concerto è stata l’occasione per avere la conferma del calore del pubblico di Roma, non scelta a caso per presentare il loro nuovo album, per i presenti è stata la conferma del ritorno di una delle migliori band della scena indipendente italiana, specialmente dal vivo in cui l’energia dei loro brani si moltiplica e l’ironia di Lorenzo accompagna il pubblico nel mondo surreale dei testi dei Nobraino.
Giuditta Danzi
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