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FOTOGRAFIA_ Obiettivo palcoscenico

Wolfango_De_Spirito

Wolfango_De_SpiritoUn unico evento e più spettacoli in contemporanea, questo è il MArteLive che offre un palco per tutti gli artisti emergenti con il coraggio di mettersi in gioco. Anche la Fotografia, selezionata per il penultimo appuntamento dell’edizione 2011, ha raccolto le immagini degli artisti, fuori dai grandi circuiti, che amano il palcoscenico e che rendono speciali le serate del giovane pubblico romano.


Il fil rouge dei quattro fotografi in gara è l’amore per la musica, quattro i modi di farla rivedere.
Wolfango De Spirito racconta di non aver mai suonato uno strumento, la musica per lui entra nell’obiettivo.
“Mi piace fare dei disegni”, così il fotografo spiega la luce che fascia o copre il corpo dell’artista sul palcoscenico. Quello che interessa a De Spirito in Sottosuono non è tanto il musicista che sul palcoscenico fa spettacolo, ma la stessa atmosfera dello spettacolo. Come un light designer, De Spirito cattura la luce colorata e la rende armonica utilizzandola come un musicista utilizza le note.

Riccardo Frabotta, invece, punta a raccontare la teatralità della musica. I suoi scatti descrivono Riccardo_Frabottadei personaggi, catturano i veri protagonisti del palcoscenico. “Quello che mi propongo di fare è raccontare in modo artistico l’arte e credo che basti una foto per descrivere lo spirito di un concerto”, Frabotta, come gli altri fotografi, ‘ascolta’ con la macchina fotografia, e crea un progetto che si estende ad altri fotografi. Foto Concert Live (http://www.facebook.com/fotoconcertilive)è uno spazio ampio che non si limita a una mostra, Frabotta su Facebook raccoglie le immagini dei concerti scattate dai fotografi per creare una sorta di archivio della musica indie. Ha scoperto gruppi come i Nobraino, proprio in serate organizzate dal MArteLive e poi ha seguito la musica e ha ‘imbiancato’ i personaggi che salivano sul palco e che raccontavano una storia. Fotografi incantati come topini dal pifferaio magico, si trovano sotto o sopra il palcoscenico presi da una musica nuova che li incanta.

Stefano_Raglione“A volte la passione per la musica mi trascina talmente tanto che dimentico di fotografare”, Stefano Raglione si perde nella musica, per questo cambia sempre lo stile delle sue foto e per questo cambia sempre lo stile delle sue foto limitando al minimo il lavoro di post produzione.

. Niente si ripete perché un live è sempre diverso, e anche gli scatti del giovane fotografo saranno Sempre uguale a mai. Per Raglione non è necessario avere uno stile unico per realizzare più racconti, ogni immagine deve essere un momento a sé stante, diverso nella realizzazione perché sempre diversa è l’emozione sopra e sotto il palcoscenico.

Anche Alessandro Antonini basa i suoi scatti su un discorso emozionale, ricorda velocemente del flauto delle Shootin’star che si esibiscono quasi in contemporanea nella sala musica, di Alessandro_Antoninicome la massa dei capelli ricci della cantante diventi parte dello spettacolo e di un’espressione che va al di là di un concerto e che necessita di essere fissata.
“Il mondo del palco è un mondo a sé, dove si creano situazioni non presenti nel mondo reale. Io mi diverto a sbirciarvi dentro e cerco un’espressione meravigliosa.”
Perché la meraviglia riesce a guidarci ancora e merita di essere ricordata, come diceva Shakespeare: “Vivi per essere la meraviglia e l’ammirazione del tuo tempo”, i fotografi della MArteLive hanno regalato la meraviglia del palcoscenico.

Rossana Calbi
Foto per gentile concessione degli autori

24 maggio, Alessandro Antonini, fotografia, martelive 2011, martemagazine, Riccardo Frabotta, Rossana Calbi, Stefano Raglione, Wolfango De Spirito

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