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Comicon: Primo Maggio alla ricerca del Nirvana

Pagani_e_Caluri
[FUMETTO]

Pagani_e_CaluriNAPOLI- “Vedi Napoli e poi muori” è senza dubbio una frase colma di imprecisioni. Passare all’altro mondo è qualcosa che richiede una certa dovizia di particolari: si può morire d’emozione dopo aver stretto la mano al proprio disegnatore preferito, si può morire di gioia dopo aver acquistato quel numero 39 di Silver Surfer che non riuscimmo a comprare nel lontano Natale ‘92, o si può persino morire dalle risate, quando l’ennesima cosplayer di Death Note in sovrappeso ci guarda con aria da mangiauomini nella speranza che il suo vestito da Gothic Lolita le dia cinque minuti di fascino in più.

E poi a Napoli ci sono così tante cose da vedere che per morire non basterebbe una vita intera. Una di queste attrazioni, qualora foste anche lontanamente affezionati al mondo delle nuvolette disegnate, è senza indugio il Salone Internazionale del Fumetto. Giunto ormai al suo tredicesimo Cosplay_Gothappuntamento, il Napoli Comicon si è guadagnato un posto d’onore tra le manifestazioni italiane dedicate al mondo della narrativa sequenziale: suo più recente punto di forza la bilocazione tra lo splendido Castel Sant’Elmo – ecco un’altra cosa da vedere prima di morire – e la mostra d’Oltremare, in cui viene ospitata la parte di fiera dedicata al mercato.
L’evento, conclusosi lo scorso 1 Maggio, si è dimostrato una fantastica alternativa soprattutto per quei romani decisi a sfuggire a una giornata capitolina divisa tra beatificazioni papali (rigorosamente in diretta su Rai Uno) e “Bella Ciao” dei Modena City Ramblers (rigorosamente in diretta su Rai Tre). D’altro canto, all’appuntamento partenopeo non sono mancati ospiti illustri, come la spazzatura e i camorristi rissosi che vendevano biglietti falsi a sprovveduti quattordicenni vestiti da Pokemon.

Ma mettendo da parte certi stereotipi impropri e fastidiosi, il Napoli Comicon 2011 si è dimostrato, al pari delle sue edizioni precedenti, foriero di gustose novità editoriali in fatto di Cosplay_Mondo_Di_Pattyfumetto mainstream e non. Una di queste è sicuramente l’annuncio della miniserie Nirvana, di Daniele Caluri e Emiliano Pagani, già autori di Don Zauker, probabilmente una delle serie italiane più irriverenti e innovative dell’ultimo decennio. Nirvana è una miniserie di sei episodi, con uscita bimestrale, che alternerà a partire da novembre le proprie uscite con quelle del ben noto Rat-Man. I due autori, la cui efferatezza li ha da sempre resi perfetti per il circuito underground, hanno subito promesso che il passaggio alla commercialità della Panini Comics non causerà modifiche nella loro consueta indole dissacratoria.
Il corteggiamento Panini– racconta Daniele- è durato a lungo. Alla fine però ci siamo trovati lo Cosplay_Lady_Oscarscorso anno proprio qui a Napoli, dove ci hanno garantito piena libertà di espressione, invitandoci a fare tutto quello che volevamo. In pratica ci hanno concesso completamente carta bianca. Abbiamo già realizzato diversi numeri in cui ci siamo andati molto pesanti”.
Gli attacchi alla Chiesa saranno tuttavia inferiori rispetto a quelli tipici di Don Zauker, precisa Emiliano, “soprattutto per evitare l’effetto fotocopia”. Le prospettive, ammette, sono buone, “anche perché abbiamo deciso di diversificare non solo nei temi ma anche nello stile. Essendo una serie da affiancare a Rat-Man, abbiamo pensato di affrontare una vicenda diversa, con un narrato diverso e diversi personaggi. A essi abbiamo tuttavia affiancato la stessa ferocia, ma con uno stile di disegno grottesco e caricaturale, cartoonesco, con questi personaggi che appaiono innocenti ma che finiscono col fare delle cose tremende”.

Non sono mancati naturalmente ospiti del calibro di Baru, autore francese de L’Arrabbiato e L’Autoroute Du Soleil, una presenza fissa ed entusiasta della convention partenopea. Per la Baruquarta volta a Napoli, l’autore ammette di farlo in primo luogo per la città, di cui è follemente innamorato. “Questo festival è molto importante per il Paese e per il mondo della Bande Desineè, un mondo che sono intenzionato a difendere tanto per i ragazzi quanto per le vecchie guardie. Bisognerebbe trovare una soluzione per invogliare ancora più giovani a partecipare al festival, a sostegno del fumetto. Il Comicon in questo senso offre delle ottime possibilità”.

Appuntamento fondamentale del festival, la consegna dei Premi Micheluzzi. Ad aggiudicarsi la vittoria come miglior fumetto del 2011, il volume Cinquemila Chilometri Al Secondo, di Manuele Fior.

Giampiero Amodeo

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