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Luca Fralleoni, un romano a New York

Omino_Shiba-ok
[GRAFFI(A)TI AD ARTE]

Omino_Shiba-ok12 Dicembre 2010, si festeggia il compleanno di un amico fotografo ed io non gli ho fatto neanche il regalo! Un sagittario, Luca Fralleoni, del resto il viaggio è sempre stato nelle sue corde. Mi aspetto spumante, una torta e tante candeline, Luca ha superato i trenta lo scorso dicembre, e la sorpresa la ho io. Una mostra fotografica!

Mesi fa, Luca ha trascorso un po’ di tempo a New York, e sulle pareti del Flat-B, associazione culturale e lounge bar di via Giulio Rocco 59 – Roma, è raccontato il suo viaggio. Un monitor manda le foto a ripetizione, la musica mixata da Francesca Sulis ricrea un ambiente che ci riporta sul set di un telefilm americano. I mattoncini alle pareti, tipico rivestimento degli appartamenti newyorkesi, il bianco che diventa viola grazie alle luci, e un Luca un po’ dandy con la cravatta rossa e l’immancabile macchina fotografica, non l’ho mai visto senza. Le pareti del locale raccontano il suo foto2viaggio, volti, soprattutto, volti. Del resto, Luca in ogni suo viaggio racconta le persone, ed ogni suo viaggio cambia il suo modo di stare dietro l’obiettivo. A Parigi è sognante e riflessivo, ferma ogni attimo dopo averlo rallentato all’inverosimile, a New York scorre tutto velocemente e si fa trasportare nei visi della gente che gli cammina affianco.

Con un passato da writers come quello di Luca, credo che questa sia la sua connotazione migliore: New York. Ogni colore e volto si trasforma in un graffito che rappresenta una coloratissima Statua della Libertà, un omaggio dipinto, o meglio dire, spruzzato, di un ragazzo che ha abbandonato i colori del liceo artistico per dedicarsi per intero alla nettezza della fotografia, e ha voluto dipingere anche con quella.
Quello che più mi colpisce di Luca è proprio la proporzione cromatica nelle sue foto, nulla è eccessivo, tutto colpisce nel momento giusto e in modo uniforme. Il particolare è nella compostezza della figura, nell’espressione, nella costruzione dell’immagine, il colore è l’accessorio che organizza il tutto. Una scelta e non un’improvvisazione.
Oltre una settimana di mostra per festeggiare il compleanno di Luca Fralleoni, un amico, un fotografo, un viaggiatore. E se è mancato il mio regalo, di certo non è mancata la mia ammirazione, per un fotografo che lavora per realizzare cataloghi d’arte e sa trasformare una foto di moda in un’immagine non patinata, ma soprattutto riesce a farmi fare ancora un viaggio con le immagini e mi ha regalato la New York rubata agli articoli dei giornali ed ai telefilm della nostra adolescenza.

Rossana Calbi

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