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Liturgia del porno disegnato: Mondo Bizzarro

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[ARTI VISIVE]

liturgia_del_porno_disegnato1ROMA- Liturgia del porno disegnato è il titolo della mostra che siamo stati a vedere per voi alla Galleria Mondo Bizzarro di Roma. Come si evince dal titolo, ci troviamo di fronte ad una vera e propria rassegna di immagini eloquenti sulla pornografia e dunque sul sesso e le sue varie posizioni, che comunque lasciano spazio ad infinite interpretazioni e chiavi di lettura che oltrepassano la realtà ritratta sulla carta.

L’artefice è Gianluca Costantini, un artista che usa la matita ed il foglio per descrivere un mondo fatto di illusioni e piaceri istantanei, di cui spesso gli uomini diventano dipendenti. E’un mondo in cui la donna è sempre al centro e ne diviene essa stessa vittima o carnefice. Questo mondo è la liturgiadelporno1pornografia, la quale ci viene raccontata attraverso un’esposizione di disegni dell’artista ravennate presso la Galleria Mondo Bizzarro conclusasi lo scorso 23 gennaio.
Le opere realizzate da Costantini sottolineano la labilità di quel margine tra reale ed irreale che sottende la creazione della pornografia e delle sue svariate forme, come e soprattutto siti web e film che circolano indisturbati nella rete. In questa cornice, invece, lo spettatore si trova a sfogliare il libro del Kamasutra, e più va avanti nella sua lettura e più diventa egli stesso cosciente di un mondo che si apre ad infinite possibili interpretazioni. Vuole forse l’artista farci riflettere sulla pornografia come fatto ampiamente diffuso? Vuole forse invece farci vedere dove si può estendere il confine tra arte e pornografia?  

liturgiadelporno2La matita di Costantini crea corpi sinuosi e amplessi che ricalcano molto le vignette che compaiono sui fumetti porno, quelli che di sera vengono venduti nelle edicole e che poi di giorno vengono oscurati da quotidiani e album dei calciatori; ci si trova di fronte ad immagini che ritraggono donne possedute da uomini, il cui viso non viene mai svelato, forse per sottolineare come molto spesso la pornografia venga associata proprio al corpo della donna. E poi donne che mostrano la loro sensualità, donne apparentemente sicure delle loro potenzialità erotiche, che non si vergognano di mostrarsi allo spettatore che potrebbe restare sbigottito. O semplicemente divertito. Eppure è proprio questa, a mio avviso, l’importanza delle opere di Costantini: cercare qualcosa che vada oltre la semplice visione che potrebbe essere fraintesa. Chissà chi si sarà offerta all’artista come modello per la creazione dei disegni…

Eva Di Tullio

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