Economia libidica: l’arte di amare
Quando eros fa rima con arte ed energia da riciclare: a Milano i tessuti profumano di libertà.
Eros ed economia, eros come energia libidica, vitalità e vigore da reimpiegare nei propri cicli vitali e quotidiani. A Milano fino allo scorso 6 Novembre sensualità e tessuti nelle grandi opere di cinque artisti: Aura Zecchini, Gianni Moretti, Gantcho Boyadjiev, Alì Nassereddine ed Ercole Pignatelli.
Il progetto sensual-intrecciato ha origine dall’approfondita lettura del romanzo della scrittrice libanese Hoda Barakat L’uomo che arava le acque e nel rapporto qui rappresentato lodevolmente tra amore e fisicità, violenza e potere evocativo dei tessuti, quali linocotone, velluto, merletto, diolene e seta. Da qui hanno preso vita, cinque installazioni diverse nello Spazio Amy-d Arte. Abbiamo avuto il piacere di intervistare la gallerista Anna Maria D’ambrosio.
Eros ed economia: quale rapporto esiste tra le due?
L’eros è energia che fluisce, l’economia è scambio basato da regole. Economia libidica è la capacità che nel corso del tempo l’uomo ha di saper usare questa energia nella modalità più consona e specifica.
Come il tessuto può essere associato alle emozioni e alla sensualità?
Lino-cotone/velluto/merletto/diolene e seta sono il mezzo usato dal protagonista dell’Uomo che arava le acque della H. Barakat di esperire la propria sessualità e le stagioni della passione. La liaison è di tipo feticistico- ossessivo. Il segreto dei tessuti è legato agli insegnamenti paterni che il soggetto (in questo caso gli artisti) traslano e rappresentano ciascuno in maniera originale e/o propria. In una associazione rapida si può sintetizzare che:
Lino-cotone = purezza e ingenuità
velluto= pienezza e ricchezza …sensuali
merletto= preziosità e leziosità
diolene = merce e mancanza di personalizzazione (il tessuto di tutte)
seta = pazzia, isteria sessuale, tradimento
Mi parli dei cortometraggi…
Sono stati creati 5 cortometraggi per le 5 stagioni della sessualità. Partendo da lino-cotone dove la sessualità è di tipo “voyeristico”, alla seta dove la persona decide il “tipo di sessualità” per poter godere appieno di questa grazia e/o energia. I cortometraggi sono un mezzo isterico e potentissimo di creare e far vedere la magia di questo potenziale in divenire. Nulla di esplicito, solo “rimandi” forti che penetrano e si fissano nel nostro immaginario collettivo.
Grandi collaborazioni, tra cui quella con Ercole Pignatelli. Come nascono?
La collaborazione con il maestro Ercole Pignatelli è nata dalla ricerca di un artista datato, ma assolutamente fresco riguardo il “sessuale”. E’ stata fortuna, ma anche empatia e colpo d’occhio. Mi sono innamorata della visione che Ercole ha del femminile: –giocando- è riuscito a sorprendere col “suo” SVELA/QUIZ tutti noi. Grande artista = Grande maschio.
Sesso ed Arte: perchè questo connubio è così forte? Via di fuga o società fallocentrica?
Se l’Arte non è manierismo, ma il demone che c’è in Noi, la sessualità è la dote “in demoni “che riceviamo dalla nascita. Una gran dote, che sovente misconosciamo o peggio ancora confondiamo con tutte quelle pratiche della sessualità esperita. La sessualità e la sua carica (proprio come l’energia) non fanno distinzione nella stalla dei sessi (come diceva Carmelo Bene) ma riguardano “l’identità sessuale” che è sana solo quando supera la forclusione. Non è casuale la scelta di ispirazione: penso e credo fermamente che attualmente la sessualità occidentale è patologica e malata, mentre la cultura orientale e medio-orientale grazie al-segreto-celato- riesce a riportarci indietro nel tempo, a quello della nostra infanzia dove la sessualità è più libera e sana perché istintiva e animalesca.
Un consiglio per i nostri MArteLettori?
La prescrizione che mi sento di consigliare è la seguente: provate a fare “l’amore” usando di volta in volta i tessuti proposti. Ovviamente in compagnia di una delle nostre opere…
Francesco Salvatore Cagnazzo
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