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CINEMA IV_ Tracce di Vita

La quarta serata MArteLive ha aperto le sue porte al solito ed atteso Martedì, che ormai è divenuto un appuntamento fisso per noi appassionati. Questa volta, in attesa dell’evento del 25 Maggio per la serata dedicata all’Accademia Griffith, ci vengono mostrati i quattro corti in concorso, che fanno da veri protagonisti all’interno della sala di proiezione.

Gli esperti del settore, che hanno giudicato i corti in concorso sono: Angela Tago e Marco Aurelio Tuccillo dell’Art Directors, Eleonora Tripodi di Cinemadamare, Glauco Almonte del Cinema del silenzio/Est Film Festival, Matteo Menduni e Francesca Vantaggiato del supergacinema, Luca Vecchi e Tiziano Martella della Lewis Carroll Factory, Flavia D’angelo di Doppioschermo, Sara Ardovini del dieciminuti film festival, Flavia Paturzo e Roberto Nunez dell’Accademia Griffith ed Edoardo Campanale del Cinemamonitor.

Lacrime
Regia: Fabrizio Ancillari
La vendetta al centro del corto di Ancillai, come primaria arma, contro coloro che ci tolgono tutto ciò che amiamo. Una madre che perde un figlio, ed un uomo che ne subisce le conseguenze, nel dolore e nell’odio di chi si ritrova, per conseguenze, a dover scendere allo stesso livello di inumanità.
Comprendiamo come un atto richiami a sé l’altro, in un intreccio psicologico, privo di razionalità alcuna.

Tracce indelebili
Regia: Eugenio Tafali
Due spaccati di vita: dei ragazzi che giocano a calcio con una lattina di metallo e una donna, che come ogni giorno, fa Jogging. Improvvisamente la donna in questione si ritroverà di fronte ad un uomo, che le chiederà gentilmente di aiutarlo a trasportare la spesa fino a casa.
Uno spot che ci fa comprendere, come l’ingenuità a volte venga pagata a caro prezzo. Il rapporto umano che, fragile, va a rendersi sempre più complicato e diffidente. Donne che racchiudono dentro di sé ferite indelebili, che non andranno mai via, nemmeno con il tempo.

140…Oltre il Limite
Regia: Giuseppe Peronace
Il corto di Peronace ci apre chiaramente una visione abbastanza ironica sulla crisi che tutti, bene o male, stiamo affrontando in questo lungo periodo. Tra mance per cameriere e mance per escort, due amici, si ritroveranno in una bizzarra quanto pericolosa situazione, in una finale risoluzione leggera e sdrammatizzante.
Ben girato, questo cortometraggio si dimostra essere un valido prodotto, con scene scorrevoli e dialoghi abbastanza piacevoli.

Genesis
Regia: Alessandro Vitali
Attraverso determinate immagino del nostro corpo, andiamo incontro alla vita. Ci soffermiamo tra i lineamenti, gli occhi, e parte del corpo che può mutare nella sua forma. Un corto ambiguo quanto, sotto certi punti di vista inquietante, nella visione di parti distorte, che infine si intrecciano l’uno all’altra, inevitabilmente.

Alessia Grasso

18 maggio, Alessandro Vitali, Alessia Grasso, cinema, cortometraggi, Eugenio Tafali, Fabrizio Ancillari, Giuseppe Peronace, martelive 2010, martemagazine

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