La grande notte del Premio PIMI 2009
[SPECIALE MEI]
FAENZA- Serata riuscitissima, teatro pieno e tanto entusiasmo, nulla è mancato e il fascino del raduno musicale più indipendente e d’autore sulla scena musicale italiana ha segnato così il suo inizio.Gli artisti premiati secondo un’accreditata giuria di giornalisti hanno ricevuto il PIMI, che consiste in una targa e dal consueto poster realizzato per l’occasione dai Malleus.
Conduzione della serata affidata alla bravura di Maria Cristina Zoppa e Gianmaurizio Foderaro di Radio 1 Rai. I premi sono stati assegnati da Federico Guglielmi, giornalista de Il Mucchio e Presidente della Giuria PIMI, coadiuvato da Enrico Deregibus e altri giornalisti del settore.
Primo artista premiato della serata è stata Beatrice Antolini, premio come Miglior Artista Solista. Con velata timidezza sale sul palco e pur essendo senza voce non si nega alla platea che l’accoglie con un caloroso applauso. Due soli brani, percussione e voce, in una versione minimal tribale, per quest’autrice e performer bolognese, cresciuta nell’orbita di Pippola Music (un’indie label toscana).
Subito dopo è toccato al talentuoso Dente, ormai lanciatissimo, deve il suo esordio proprio qui a Faenza nel 2007, fino ad essere il vincitore come Miglior Disco del 2009 con L’amore non è bello. Artista ironico, considerato nuovo fenomeno nel panorama cantautorale italiano, si esibisce con alcuni brani che evidenziano lo stile allegorico che lo contraddistingue.
La serata ha previsto anche un premio Speciale alla carriera decennale dei Mariposa, reduci da una fortunatissima tournèe in tutta Italia. Gruppo tornato in auge proprio nel 2009 con un disco di un certo spessore. Il loro è un mini live, unendo i nuovi brani ai vecchi regalano emozioni al pubblico che li acclama con evidente entusiasmo.
Menzione Speciale anche per i Marcosbanda, già vincitori del Premio Amnesty International, premiati anche per il loro impegno sociale con il Premio Siae. Propongono alcuni brani del disco Il nome dei pomodori edito 2008 e nel brano “Una piccola bestia di razza di cane” a favore della LAV che vede la partecipazione dell’artista Paolo Belli sul palco insieme a loro.
E come una grande serata merita anche all’anteprima del M.E.I. c’è stato l’ospite a sorpresa, attesissimo da tutto il pubblico: Samuele Bersani, accolto calorosamente con un lungo applauso. Il suo ultimo disco, Manifesto abusivo, riceve il premio come Disco dell’Anno dal giornale Musica e Dischi. E’ un Samuele ironico e simpatico, scambia battute sul palco prima di esibirsi con il brano “Pesce d’aprile” e “Una giornata piena di sorprese” tratti dal suo ultimo album, in versione semi acustica.
Ma le sorprese non finiscono di certo e alla bravura cantautorale di Samuele Bersani, risponde l’altrettanta bravura di un altro cantautore italiano conosciuto e apprezzato dal grande pubblico ormai da anni, trattasi di Niccolò Fabi ovazione della platea anche per lui, che regala momenti di puro talento artistico, facendo arrivare la serata al picco più alto di gradimento.
Fabi a Faenza ci offre alcuni stralci del suo tour appena iniziato che lo vede in tutta Italia. Propone alcuni brani vecchi come “Solo un uomo” e “Non è” e altri nuovi tratti dal suo ultimo disco Violenza 124 (2008). Sul palco è accompagnato da Roberto Angelini ed insieme regalano la bravura compositiva di Fabi e lo spessore tecnico di alto livello dovuto soprattutto alla bravura dei musicisti.
La serata poi si avvia verso la conclusione premiando i vincitori del Premio Migliore Etichetta alla Trovarobato, rappresentata da Alessandro Grazian cantautore introspettivo e intimista.
Miglior gruppo agli Zu, storica band romana, per la loro rilevanza in campo internazionale.
Miglior Produzione Artistica a Enrico Gabrielli.
Miglior Produzione Discografica a Manuel Agnelli, per Il paese è reale.
Samuel Katarro, Premio Fuori dal Mucchio come Miglior Disco d’Esordio.
Miglior Autoproduzione a Giancarlo Frigeri, il quale esordisce con questa frase di notevole effetto: “Se le etichette oggi esistenti sono quelle che ti stampano 500/1000 cd chiedendoti 5/6€ al pezzo, tanto vale autoprodursi” e qui l’applauso scatta spontaneo.
A seguire ricevono il premio come Miglior Demo del 2009 istituito dalla trasmissione radiofonica Demo (RadioRai1) i 2 Pigeos, particolare duo che, con effetti, elettronica e voce graffiante, praticamente riesce a fare ciò che vuole.
Come Miglior Tour del 2009 ricevono il premio i Calibro 35 che si esibiscono con solo due brani energici ed eccezionali come sempre, dando un notevole scossone all’intorpidito pubblico rimasto.
Chiudono definitivamente la serata i Dorian Gray che ricevono un premio alla carriera per il ventennale della loro esistenza.
Un’anteprima lunga, ricca e soprattutto piacevole, sublime presagio di ciò che il M.E.I. quest’anno sarebbe stato capace di offrire nelle successive giornate di sabato e domenica.
Ilenia Polsinelli
Ilenia Polsinelli, martelive, martemagazine, MEI 2009, musica, News, PIMI 2009