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Wunderkammern: MArtelive illumina la stanza delle meraviglie

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[ARTI VISIVE]

wunderkammern2ROMA- Scesa dal trenino che da Termini conduce all’estrema periferia della Capitale, mi guardo intorno per cercare di capire dove si trova il motivo del mio vagare, fin quando una ragazza mi conduce fino al portone di questo posto che tutti chiamano “la stanza delle meraviglie” soprattutto perché, come il rospo si è trasformato in principe, alcuni volenterosi sono riusciti a trasformare una bisca in un posto dove si fa arte e si respira creatività.

La Galleria Wunderkammern infatti, nasce dall’idea di promuovere la ricerca artistica contemporanea attraverso l’uso dei suoi molteplici linguaggi, che instaurano un rapporto di reciproco scambio con l’ambiente esterno e i vari mezzi che mette a disposizione per l’arte, partendo dal luogo della sua creazione.
La sede di questa particolare galleria d’arte moderna si trova nel cuore di uno dei quartieri più popolari della capitale, Torpignattara, dove tra centri islamici e alimentari africani, nonché laboratori di confezioni cinesi si ritrova quel gusto di integrazione e partecipazione alla vita collettiva quotidiana, segno di reciproco rispetto.

La struttura riesce ad ospitare collettive e ad offrire uno spazio all’aperto disponibile per ogni evento artistico e dunque happening, come quello a cui ho assistito proprio mercoledì 23 settembre, in occasione della presentazione del vincitore della sezione pittura del concorso MArteLive 2009, ovvero Alessio Fralleone.
Un piccolo gnomo ingigantito dalla sua arte, dal suo modo di plasmare figure contorte e surreali, fino a dare loro quel tocco di colore attraverso gesti repentini e violenti, scatti che si tramutano in colore sui corpi e essenzialità dell’opera.
La mano dell’artista tratteggia le sinuosità degli esseri appena accennati sulla carta trasparente che si adagia sotto la voracità del suo gesto mentre lo accompagnano le note essenzialmente primitive del didjeridù di Cristian Muela.

La serata è andata avanti con l’estemporanea di Arianna Tuffu la quale ha mostrato ancora unawunderkammern3 volta il suo talento che le è valso il secondo posto al concorso, tramite l’accostamento di scarti di tessuti e oggetti pronti al riciclo per dare vita a opere ornate da pizzi e decorazioni in stoffa multicolore.
Gli spettatori presenti alle performance degli artisti hanno avuto modo anche di conoscere le opere fotografiche di Roberta Martino e Antonello Petrò esposte in galleria, i quali si sono serviti del mezzo fotografico per sottolineare rispettivamente con IN l’esistenza borderline di una donna che si nasconde dalla vista della realtà e una interpretazione personale di Eros e Tanathos che, nascondendo il volto, dà adito all’immagine per una più libera interpretazione.
La mostra, che comprende anche la visita ai sotterranei della galleria impreziositi dai lavori di Alessio Fralleone (da notare la didascalia della “sedia”), continua fino al 26 settembre 2009.

Eva Di Tullio

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