La ragazza del mio migliore amico, regia di Howard Deutch

Una strategia ben collaudata e infallibile sulla carta: ma che succede se la donna di turno sembra accettare i modi a dir poco “sui generis” e le avances di un uomo che mostra tutto tranne il romanticismo? È questa la trama di La ragazza del mio migliore amico, un film di Howard Deutch che ha fra gli interpreti anche un simpatico e geniale Alec Baldwin che, seppur appesantito da qualche chilo di troppo, funziona bene anche come acchiappa donne attempato.
La storia, tra colpi di scena, gag e battute spesso riuscite, affronta in modo goliardico e spensierato il corteggiamento, l’amore e i rapporti di coppia fra piccole bugie e tradimenti da nascondere. C’è chi lo ha associato al classico dei classici Harry ti presento Sally: forse il paragone è un po’ troppo ambizioso, ma di certo in quanto a dialoghi brillanti e sketch il film si

Peccato solo per la locandina e il titolo che, come spesso capita, fanno più da respingente che da stimolo a comprare il biglietto per entrare in sala. Il finale, come da copione, prevede un happy end un po’ scontato, ma questo sembra essere da tempo il limite di tanti film brillanti che verso gli ultimi venti minuti sembrano costretti ad un copione sempre identico. Piccoli limiti della commedia? Forse. In ogni caso, buona visione!
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