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AA.VV., Fili di Parole

LIBRI- Tredici racconti e settantadue poesie sono il frutto scelto del secondo concorso letterario Fili di parole, promosso dalla Perrone Editore di Roma.
Fili di parole e di emozioni di scrittori esordienti giovani e meno giovani, premiati con la pubblicazione di un’antologia -edita nella collana LAB- presentata nella sede della casa editrice in via Eleonora d’Arborea..
Giulio Perrone premia Daria Biagi, vincitrice della sezione Racconto breve, Adele Desideri, per la Poesia singola, Lara Lucaccioni, vincitrice dell’Opera di poesia, e il vincitore per l’ Opera narrativa Paolo Alvino.

In breve cala il sipario sulle congratulazioni, motivazioni e rapide letture. L’editore presenta le attività della sua azienda, le iniziative a favore dei giovani talenti e della diffusione dei prodotti editoriali. Una casa editrice dedita allo scouting e al lancio di autori emergenti.
Tempi difficili per ogni editore, diversi e nuovi i canali pubblicitari: il mercato cambia, le antologie dei concorsi sono senza prefazioni, gli autori cammineranno con il libro sotto braccio per promuoversi tra un click sul web e una serata tra amici.
Ma l’importante è diffidare da editori a pagamento. Perché, si sa, i libri pagati dagli stessi autori non avranno accesso ai premi, non saranno presi in considerazione dagli addetti ai lavori, saranno libri perdenti in partenza.
Bene: le frontiere della comunicazione cambiano, i tempi sono veloci, la distribuzione è spesso un nervo scoperto per i volenterosi mecenati, urgono sempre nuove idee e nuovi modi per far parlare di sé. Autori, tutti su Facebook ad autopromuovervi!
Riprendiamo fiato, nella sala che ci ospita non si respira per il caldo. Siamo in tanti. Poche domande, pronte le risposte. Tutti a casa e buona fortuna.

Andiamo via con il libro tra le mani e un po’ di amarezza per quel che l’editoria sta diventando, piegata, come ogni altra industria, a leggi economiche e strategie di marketing in stile Ikea.
Ma quando finalmente riprendiamo a respirare, cominciamo a leggere le 170 pagine e troviamo qualche piccolo gioiello.
Scopriamo che esiste un Marco Marsullo, giovane autore alla sua prima pubblicazione, con il racconto Voglio Morire A Rate: strutturato quasi come un vademecum per vacanze estive e spensierate, la breve guida di viaggio e sopravvivenza (alla fidanzata, agli amici) assume l’inaspettato valore di una guida esistenziale verso la saggezza. E mentre ci ricorda che “la verità fa girare le palle anche ai maestri zen”, Marsullo piroetta e plana su improvvisi cambi di registro, dal tono ironico, surreale e scoppiettante, che gioca sapientemente con i doppi finali, ammiccando sornione e divertito, ma non privo di attimi intensi e delicati. Promette bene il giovane autore, incantato da Niccolò Ammaniti e Aldo Nove e dagli Scrittori Cannibali, che a breve vedrà prender luce la sua prima creatura -una raccolta di racconti- con la Noubs Edizioni di Chieti.

E ancora il racconto di Salvatore Piombino, KABOOM! – La crisi del settimo giorno: conto alla rovescia nella corsa alla disgregazione sentimentale di due neosposi. Lui e Lei in un duello silente fatto di piccoli gesti e sottrazioni emotive. Una narrazione asciutta e sempre controllata, condotta a ritmo costante come il ticchettio di una bomba a orologeria, fino alla completa disintegrazione.

Silenzi e vuoti anche per il breve racconto Alle tue spalle di Serena Manfrida, una delle numerose voci femminili di questa antologia. Le spalle dell’altro, del proprio compagno, che diventano il maggiore interlocutore, che sostituiscono le sembianze, gli sguardi, i sorrisi e i gesti. Finzione e rassegnazione di un vivere quotidiano routinario e disinteressato. I sentimenti e le emozioni a distanza di sicurezza “...se riesco miracolosamente a farti girare quelle spalle, non potrai trovarmi addosso una caterva di difetti che non ricordavi”.

Purtroppo il lettore non legge di spalle e ha vista acuta. I difetti ci sono: troppi i refusi di Fili di parole e la totale assenza di una pur minima nota introduttiva, per questa antologia che sarà disponibile su richiesta presso l’editore oppure online.
Benvenute siano le iniziative della Perrone e di tanti altri editori appassionati: concorsi, reading, antologie per esordienti, ma vorremmo anche una maggior attenzione verso gli scrittori, nel rispetto dei ruoli e delle competenze nel rapporto tra editore e autore.

FILI DI PAROLE – www.giulioperroneditore.it

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