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Embrice: un ponte tra il passato e il futuro

[ARTI VISIVE]

Immaginate un posto dove l’arte incontra lo spazio, dove il luogo si offre come punto di incontro per la fantasia, si lascia trasformare e tramutare in qualcosa di visibile e percepibile ai nostri sensi.
Quando l’arte è in grado di travalicare le frontiere invisibili delle capacità umane ecco che dà vita ad una forma che esalta le potenzialità dello spazio su cui si muovono forme e luci, calore e movimento. Con una sola parola: architettura.
Questa forma d’arte è vecchia quanto l’esistenza dell’uomo, sin da quando ha iniziato a modificare il luogo su cui poggiava i piedi.

L’architettura è fondamentale per capire il passaggio dell’uomo e il trascorrere del tempo che può modificare secondo costumi e tendenze qualsiasi spazio aperto e chiuso che si trova in qualunque posto del mondo. Ed è bello trovare persone che hanno cura dello spazio architettonico circostante, specie quello di quartieri storicamente e socialmente importanti come quello romano della Garbatella, le cui origini risalgono agli anni ’20 e che conserva ancora il mistero della sua denominazione.

Nel cuore della Garbatella è nato uno spazio che offre la possibilità ad architetti ed amanti dell’architettura di mettere in mostra le proprie capacità artistiche, i propri progetti e iniziative, di assaporare il gusto e la voglia di creare forme a cui dare una funzione. Non è una galleria d’arte, ma piuttosto uno studio il cui nome riprende il nome di una tegola piana in laterizio e quello di un animale ricoperto da un mantello ricamato: l’embrice.
Nata nel Febbraio 2008 con l’intento di sostituire una vecchia sartoria e aprire le porte all’architettura, Embrice racchiude un senso di ospitalità davvero entusiasmante, un luogo dove ci si inebria di creatività e praticità.
Il miglior modo per scoprire le iniziative promosse dalla Galleria Embrice è quello di visitare questo luogo e lasciarsi trasportare dalla cordialità del suo padrone di casa il quale si apre al visitatore senza preamboli e mostra entusiasmo nel raccontare un anno di attività senza sosta.
Embrice su Embrice 2008 è il titolo della raccolta dei lavori che si possono scoprire all’interno dello studio della Garbatella attraverso la visione di filmati, plastici e foto disposti uno accanto all’altro in modo tale da capire l’evoluzione dei progetti.
Tanti artisti tutti riuniti in un’antologia di realizzazioni architettoniche, arti e mestieri che hanno lo scopo di evidenziare lo sviluppo qualitativo di spazi urbani e paesaggistici come appunto quello della Garbatella a cui la Embrice ha dedicato una mostra fotografica selezionando le foto di famiglia dell’architetto Alfredo Passeri tese a sottolineare il passaggio temporale e spaziale del quartiere.
Embrice è dunque uno studio, una galleria ed anche uno spazio dove la creatività e le idee si trasformano in azione e realizzazione artistica ponendosi contro i rumori provenienti dal quotidiano grigiore cittadino.

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