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M.E.I. dove la musica gode di ottima salute!

[MUSICA]

La musica che si è respirata al M.E.I. 2008, il Meeting delle Etichette Indipendenti tenutosi a Faenza è quella vera, quella sana, quella che ti appassiona. Anche perché diciamolo pure, nonostante la crisi del mercato musicale, basta vedere come il mondo delle major multinazionali stia cadendo pian piano in frantumi, mentre quello delle etichette indipendenti, rappresenta una risposta alternativa alla grande industria musicale senza confini. Etichette piccole, agili, locali, alternative e indipendenti, sono oggi la speranza per quelle certezze ormai svanite a causa della crisi delle vendite dei dischi, che sconvolge il mercato discografico e rende tutto il panorama musicale relativamente incerto.

E’ arrivato il momento quindi, di dare più attenzione alla qualità della musica, alla passione per la musica. Ci ha creduto e continua a crederci Giordano Sangiorgi, ideatore del M.E.I. che anche quest’anno con grande entusiasmo e determinazione ha radunato nella grande Fiera di Faenza le case discografiche indipendenti di tutta Italia.

Occasione imperdibile per tutti quei gruppi che cercano di far conoscere la propria musica, lasciando magari una demo o un semplice contatto. Perché loro rappresentano la vera anima della musica, sono coloro che fanno vivere i locali, le piazze, i pub, i club di tutta Italia, che vogliono fare musica e vivere di musica. Dare nuove possibilità, cercare e dare spazio ai nuovi veri talenti, questo è quello che le nuove “indie” hanno come scopo.
Reagendo alla crisi con intelligenza, queste etichette offrono un’alternativa più agile e veloce, aprendosi verso il Digital Download, verso gli iPod, verso le web-radio e Internet, rompendo così l’insormontabile muro dei mostri sacri delle grandi radio, le quali sembra continuino a mostrare indifferenza all’etichetta locale rivolgendo lo sguardo esclusivamente alla grande distribuzione.
Quindi un nuovo modo di comunicare la musica, un’alternativa che non deve essere interpretata come “l’altra musica dei perdenti”, bensì la musica del futuro, la musica che viene dal locale, dai centri sociali, dal basso, ma che rende perfettamente l’idea del genio e della creatività.
Perché queste piccole “indie” si differenziano proprio nel fatto che pur pensando al loro business, non dimenticano mai gli artisti e il pubblico, conciliando così la necessità di avere successo preservando l’amore per la musica, la novità, l’originalità.

A tal proposito, oltre ovviamente agli artisti che si sono esibiti dal venerdì al sabato, molti i concerti, gli incontri e i vari convegni. Perché il M.E.I. vuole essere anche un’occasione di riflessione, soprattutto di riflessione sui vari temi che ruotano intorno al modo musicale. Temi come “La Legge per la musica Viaggia sulle ali del MEI di Faenza, incontro dei protagonisti del settore musicale con le istituzioni”. Sono infatti intervenuti, l’On. Fiorella Ceccacci Rubino del PDL e l’On. Pina Picierno del Pd, Commissione Cultura della Camera dei Deputati. Il convegno ha avuto come scopo quello di dare risalto alla necessità di una legge per il settore, per fare uscire dal precariato centinaia di migliaia di operatori delle attività musicali e dare dignità culturale a tutti i tipi di musica.
Come anche un’attenzione particolare si è avuta nei confronti della “Tutela del diritto d’autore“. L’ARCI (Associazione Ricreativa Culturale Italiana) insieme al MEI hanno cercato durante il seminario di fare un punto sulle iniziative promosse a livello istituzionale per lo studio e l’implementazione delle licenze cosiddette Creative Commons.

Ma al MEI quest’anno c’è stata anche la presentazione ufficiale de “La Rete dei Festival”, progetto sicuramente innovativo e pieno di buoni propositi. Nasce dalla collaborazione tra il MArteLive e il MEI. Trattasi di una sorta di circuito di festival a livello nazionale. Il progetto è stato presentato da Giordano Sangiorgi (ideatore del MEI), Giuseppe Casa (Direttore Artistico di MArteLive) e Danilo Grossi (Responsabile de “La Rete dei Festival”). Lo scopo è quello di tutelare e favorire lo sviluppo dei festival per Musica emergente in Italia. Fornire linee guida e strumenti in grado di professionalizzare e rendere competitivi a livello europeo gran parte dei Festival per artisti emergenti in Italia. I benefits promossi dalla neo associazione riguardano assistenza informativa sui bandi erogati da enti pubblici, assistenza fiscale informativa, B&B scontati per chi viene da fuori, sconti per viaggi con Ferrovie dello Stato e tante altri che sicuramente favoriranno ed agevoleranno la gestione, soprattutto economica, e l’andamento dei festival aderenti. Durante la conferenza stampa di presentazione “La rete dei festival” ha assegnato il Primo Premio al Caserta Rock Fest, in quanto questo Festival ha saputo distinguersi grazie ad un cartellone di ottimo livello qualitativo oltre ad un apprezzabile spirito organizzativo. Premio decisamente più che meritato in quanto assegnato ad un territorio particolarmente delicato, quindi un segnale ottimistico e proiettato verso un futuro migliore che La Rete dei Festival ha voluto dare. Inoltre un Premio speciale per l’innovazione e la sperimentazione è stato assegnato a Indeependance, evento proposto all’interno del Progetto Music Across.
Sicuramente iniziative importanti volte a migliorare ed incentivare la creatività, esplorando nuovi orizzonti artistico organizzativi.  

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