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La musica dei cieli scende su Milano per Natale

[MUSICA]

Forte dell’ottimo successo di pubblico, si ripropone anche quest’anno, in veste sempre più allargata, la manifestazione LA MUSICA DEI CIELI – Voci e musiche nelle religioni del mondo, 12esima edizione, promossa da Provincia di Milano (Settore arti visive, beni, culturali e musei), in collaborazione con l’Arcidiocesi di Milano (Servizio Parola, Liturgia, Dialogo) e numerosi Comuni del territorio provinciale.
La rassegna si svolge dal 12 dicembre all’8 gennaio 2009 presso Chiese e Basiliche della Provincia di Milano, con numerosi concerti a ingresso libero.


Il senso più profondo della manifestazione è legata all’esplorazione e scoperta del valore spirituale della musica nelle diverse confessioni religiose e in vari Paesi. Attraverso questa condivisione si vuole esaltare anche il patrimonio artistico, culturale e religioso dell’area metropolitana milanese costellata di basiliche e tesori artistici di inestimabile valore.

Le proposte musicali della 12esima edizione sono state selezionate e curate dall’Associazione Culturale Vagalume. Nel palinsesto sono comprese tre produzioni, realizzate appositamente e presentate in anteprima esclusiva per la rassegna:
Anna Oxa (accompagnata dal Coro Senza Tempo), artista di origine albanese, una delle icone della musica leggera di casa nostra, propone un vero e proprio viaggio al cuore della voce, intesa come strumento che supera le frontiere linguistiche e stilistiche esplorando tutti i campi dell’improvvisazione. Ad accompagnarla non ci sarà nessun musicista, ma semplicemente il coro Senza Tempo diretto da Oskar Boldre.
– Lo spettacolo Il libro degli angeli con Patrizia Laquidara, dedicato agli angeli, appunto, mistica credenza popolare dell’uomo da lunghissimo tempo.
– I concerti di Bonnie Prince Billy, che si è ritagliato un ruolo di primo piano in materia di cantautorato contemporaneo statunitense (ad alta caratura emotiva). Paladino del rinascimento acustico sul finire del secolo scorso, questo anomalo “principe”, schivo, un po’ burbero e dall’inconfondibile voce flebile, è un cantastorie all’antica maturato nell’era della musica alternativa a bassa fedeltà e del post-rock.

Anche per questa edizione, il cast di artisti di fama internazionale è davvero nutrito:
– il grande fisarmonicista francese, di origini italiane Richard Galliano (accompagnato dall’Orchestra Milano Classica);
– la cantante Rachelle Ferrell (giudicata da Billboard come la vocalist più completa, fantasiosa e coinvolgente emersa nell’ultimo decennio);
The Klezmatics, gruppo americano numero uno al mondo della musica yiddish, che insieme al cantante gospel ebreo afro-americano Joshua Nelson/Brother Moses mote the water, daranno vita ad una eccentrica alleanza finalizzata ad indagare le similitudini esistenti tra gli inni klezmer e il gospel (in salsa kasher);
Elena Ledda, una delle voci più apprezzate della cultura sarda grazie a un repertorio incentrato sulla conservazione della memoria del canto tradizionale con il contributo di jazzisti e virtuosi di musica rinascimentale;
– i 3MA (MAli-MArocco-MAdagascar) con la loro musica strumentale, di grande suggestione spirituale che unisce idealmente il deserto del Sahara all’Oceano Indiano;
La musica di Kalhil Gibran – due figli del Libano a confronto. Da una parte, Kahlil Gibran, il grade poeta e filosofo (1883-1931); dall’altra, il jazzista Ibrahim Maalouf, giovane trombettista, figlio e nipote d’arte, abile nel miscelare l’improvvisazione jazz con l’elettronica e la tradizione orientale;
Chemirani Ensemble, un ensemble capitanata dal virtuoso Djamchid Chemirani, insieme ai figli Bijan e Maryam, ad eseguire un programma per percussioni tradizionali (zarb, ma anche tombak e daf), improntato su musiche e poesie persiane, una sorta di mediazione tra la tradizione dell’Iran ed inaspettate incursioni nell’improvvisazione di matrice jazzistica;
The Universe, il collettivo milanese vuole mettere in musica, rigorosamente sperimentale, le varie teorie e correnti dei Testi Antichi e del pensiero filosofico che si sono succedute nel corso della storia millenaria dell’uomo. Tra elettronica, sonorità jazz, intrecci classici, ritmi orientali nasce un’esperienza ad alto contenuto evocativo, che abbraccia l’anima e la mente, portata avanti dagli ex chitarristi di Area e Afterhours, rispettivamente Paolo Tofani (tri-kanta veena, elettronica) e Xabier Iriondo (taisho koto, mahai metak ed elettronica), dal co-fondatore dell’Electroacoustic Ensemble di Evan Parker Walter Prati (violoncello ed elettronica) e da Matteo Pennese (tromba, elettronica). Ospite: Elio Marchesini (percussioni);
Oleta Adams, black music pura segnata da una forte spiritualità e da una profonda fede, quella della cantante-pianista, figlia di un predicatore battista e, come tale, cresciuta a pane e gospel;
Mighty Clouds Of Joy, californiani, inossidabili e, per certi versi, ormai leggendari protagonisti della scena gospel (vincitori di tre Grammy Awards, entrati di diritto nella Gospel Music Hall of Fame) da quasi mezzo secolo a questa parte;
Niham Parsons, una delle più fresche e affermate voci irlandesi, tra tradizione e pop, presenta “Christmas Eve”, una produzione speciale con Graham Dunne alla chitarra e gli italiani Birkin Tree, con l’arpista Elena Spotti.

Per informazioni sul calendario, orari di inizio, luoghi dove si terranno gli spettacoli, contattare l’Associazione Vagalume (tel. 02.4819.412), o la Provincia di Milano/Settore Beni culturali, arti visive, musei (tel. 02 7740.6311/6357 e sito web www.provincia.milano.it/cultura).

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